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Verso Milan-Inter, Inzaghi: "È un derby importantissimo ed è una finale"

Verso Milan-Inter, Inzaghi: "È un derby importantissimo ed è una finale"
Verso Milan-Inter, Inzaghi: "È un derby importantissimo ed è una finale"AFP
Il tecnico nerazzurro si è detto contento delle prestazioni della propria squadra in questo avvio di 2023 ("a parte Monza, sarebbe stato percorso netto da parte nostra"), ma non ha potuto assicurare la presenza di Romelu Lukaku: "Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, valuteremo oggi". Ottimismo Mkhitaryan: "Se giocheremo bene nulla potrà fermarci"

A differenza di Stefano Pioli che non ha voluto caricare di eccessivi significati il derby di Supercoppa, Simone Inzaghi non ha potuto fare a meno di sottolineare che, quello di domani sera sarà "un derby importantissimo. E poi è una finale. Già il derby è partita speciale di suo, ma questa volta lo sarà ancora di più".

Anche perché non è capitato spesso di vedere Inter e Milan di fronte in una finale: "Siamo coscienti dell'importanza della partita di domani. Ho letto che è successo solo due volte di avere un derby in finale e per questo ha un'importanza ancora maggiore. Ci giochiamo il primo trofeo stagionale, vogliamo giocare una grande partita".

Inzaghi, però, non ha voluto parlare di rivincita, sebbene abbia ammesso che l'ultima sfida della Madonnina gli ha lasciato l'amaro in bocca: "Derby del riscatto? Lo considero un trofeo, non tutte le squadre riescono ad arrivarci. Sappiamo cosa rappresenta, l'anno scorso lo abbiamo vinto quindi vogliamo difenderlo con tutte le nostre forze. Gli ultimi derby persi ci hanno lasciato un po' di voglia in più. Ne abbiamo fatti tanti l'anno scorso, sono sempre partite particolari, decise da episodi. Quello di quest'anno lo abbiamo perso non meritandolo".

Secondo il tecnico nerazzurro sarà importante riuscire a mantenere la calma nei momenti decisivi: "Ho avuto la fortuna di giocare tante finali. Ne ho perse, ne ho vinte un po' di più. Sono partite a sé, ci sono tanti momenti dentro la gara da gestire, il mio augurio è che la squadra stia sempre in partita. Questa è una sfida diversa: vale un trofeo, vogliamo una grande prestazione".

Inzaghi ci ha poi tenuto a mettere in chiaro di essere contento di come la sua squadra abbia cominciato il 2023: "A parte Monza, sarebbe stato percorso netto da parte nostra. Il calcio non è una scienza esatta. Di queste quattro gare abbiamo fatto un'analisi, abbiamo sempre fatto bene, al di là di qualche errore. Ma ora non ci sono calendari, stanchezza, infortuni: siamo di fronte a un match che vale tanto per noi. Voglio che i miei giocatori facciano sempre una corsa in più per il compagno: è l'unico modo per non avere rimpianti dopo questo tipo di partite. Di fronte abbiamo una squadra evoluta, che sta facendo bene come noi in stagione. Poi, tutte e due abbiamo trovato un Napoli che sta facendo cose mai viste prima".

Per quanto riguarda, invece, la formazione, l'allenatore emiliano non si è sentito di assicurare la presenza in campo di Romelu Lukaku: "Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, valuteremo oggi. Ma, se non dovesse recuperare per domani, abbiamo speranze per la partita di lunedì contro l'Empoli. Il nostro auspicio è che possa lavorare senza dolore, perché per noi deve essere qualcosa in più che non abbiamo potuto avere".

Dalla sua, Henrikh Mkhitaryan si è detto ottimista: "Non ci sono favoriti, dobbiamo guardare a noi stessi e giocare la nostra partita. Se giocheremo bene nulla potrà fermarci. Queste gare si giocano avendo sangue freddo e grande attenzione, non puoi permetterti errori. Dobbiamo rimanere concentrati e giocare come sappiamo".

"Ho vinto 4 supercoppe in carriera e spero di vincere la quinta con l'Inter - ha proseguito - . L'ultimo derby con il Milan non siamo stati bravi, non abbiamo iniziato bene la stagione, ma abbiamo vinto poi contro squadre forti come Barcellona e Napoli. Possiamo giocare a un livello superiore e vincere stavolta. Mi gioco il primo trofeo con l'Inter e spero che non sia l'ultimo".