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Un Toro furioso stende il Milan, rossoneri a -6 dalla vetta

Il Torino festeggia il gol di Koffi Djidji
Il Torino festeggia il gol di Koffi DjidjiAFP
Granata in vantaggio nel primo tempo con uno-due micidiale di Djidji e Miranchuk. Nel finale accorcia le distanze Messias.

Il Milan cade a Torino dopo 17 risultati utili in trasferta e vede allontanarsi il Napoli, già a +6. A pesare sulla partita dei rossoneri sono gli errori del loro uomo più rappresentativo, Rafael Leao (23), fin qui implacabile in campionato. Merito va però anche al Torino, autore di una grande prova di cuore e carattere. I granata hanno saputo resistere bene alle folate avversarie e sono stati spietati nell’ uno-due che ha steso il Milan nel finale del primo tempo.

In vista della sfida fondamentale di mercoledì 2 ottobre contro il Salisburgo in Champions League, Pioli rinuncia a Giroud, Bennacer e Kjaer per Origi, Pobega e Gabbia, mentre davanti Diaz è preferito all’impalpabile De Ketelaere. Il Diavolo parte forte ma Leao capisce subito che non è serata, divorandosi due gol in 5 minuti. Dall’altra parte il Toro prende coraggio e tra il 35’ e il 37’ stende il Milan con un colpo di testa di Koffi Djidji (29) e un sinistro di Alexej Miranchuk (27).

Nella ripresa Pioli si presenta con forze fresche: dentro Rebic, De Ketelaere e Dest per Leao, Diaz e Kalulu. Neanche i nuovi però riescono a portare il cambio di passo e i granata riescono a rintuzzare bene gli attacchi avversari. La partita si riapre nel finale, quando Junior Messias (31) approfitta di un’uscita avventata di Milinkovic e con un pallonetto mette dentro. Furiosa la reazione di Juric che reclama un fallo (piuttosto visibile) del stesso Messias su Buongiorno, con il difensore che era in anticipo. L’arbitro Abisso però fa proseguire e il finale diventa incandescente. Il Milan tenta il forcing finale ma il Toro difende bene il fortino e alla fine porta a casa un risultato insperato che fa esplodere i 27mila dell’Olimpico.