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Tyson vs Paul, generazioni a confronto: chi vincerà?

Marco Romandini
Mike Tyson vs Jake Paul
Mike Tyson vs Jake Paul COOPER NEILL/GETTY IMAGES NORTH AMERICA/Getty Images via AFP
Nella notte tra venerdì e sabato andrà in streaming su Netflix il grande evento Mike Tyson contro Jake Paul, un incontro che è quasi più un trattato di sociologia, tra questioni generazionali e contesti, che un match agonistico.

Benvenuti allo show. Perché probabilmente questo sarà più che di vera boxe l'incontro tra la leggenda della boxe degli anni '90 Mike Tyson e l'influencer Jake Paul, passato da content creator a pugile. Un evento che mette di fronte due generazioni per ridare lustro a uno sport che, proprio dai tempi di Iron Mike, ha perso moltissimo glamour, e di conseguenza audience. L'incontro, che ovviamente non ha valenza ufficiale, si terrà all'interno del programma che avrà inizio nella notte tra venerdì e sabato alle 2.00 (ora italiana) all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas, e sarà trasmesso in streaming su Netflix.

L'evento metterà in palio 60 milioni di dollari per i due pugili, cifre da far arrossire persino Don King, leggendario organizzatore dei match di Tyson nonché del mitico "The Rumble in the Jungle", la sfida tra Alì e Foreman. E la stessa ripartizione dice molto: al vecchio campione di boxe andranno infatti 20 milioni, la metà del suo rivale influencer, che potrà beneficiare anche, secondo le stime, dal suo ingresso sulla piattaforma di guadagni nell'ordine di duecento milioni tra parte fissa e sponsor. Sono lontani i tempi in cui il pugile di Brooklyn faceva la parte del leone nella borsa lasciando ai suoi avversari le briciole. Lontani, lontanissimi. 

Iron Mike tra ritorni e problemi

L'ex campione dei pesi massimi, il più giovane della storia della categoria dopo aver conquistato la corona WBC nel 1986 contro Trevor Berbick a 20 anni, ha avuto praticamente la carriera stroncata per la condanna per stupro nel 1992 che l'ha portato a due anni di prigione. Un periodo dopo il quale "King Kong" non è stato più lo stesso, anche se si è ritirato ufficialmente dalla carriera professionistica a 38 anni dopo la sconfitta contro McBride.

L'anno successivo è stato arrestato per guida in stato d'ebrezza e ha ammesso una dipendenza alla droghe, motivo per cui si è ricoverato in un centro di riabilitazione nel 2007. È poi tornato a incrociare i guantoni nel 2020 in un'esibizione con Roy Jones. Ora, a distanza di quattro anni, torna a 58 anni suonati per affrontare Paul, che di anni ne ha 27. 

Regole speciali: durata round e guantoni

Una differenza di età ragguardevole che fa temere i fan per la salute dell'ex campione, tanto che anche le regole di questo incontro sono state riviste per limitare i problemi, e in un certo andare incontro alle condizioni fisiche del 58enne Mike. Il dipartimento delle licenze e della regolamentazione del Texas ha infatti fatto un'eccezione in questo caso stabilendo un massimo di otto round di due minuti ciascuno, anziché tre, e guantoni più pesanti da 14 once anziché 10 come utilizzati nei massimi.

Si pensa che il guantone più pesante in grado ridurre i danni dei pugni possa favorire in questo caso Tyson, ma l'ex pugile ha affermato in un'intervista a Newmax che in realtà è solo questione di comodità: "Beh, sai, la maggior parte dei guanti da dieci once non si adattano bene alla mia mano", ha detto Tyson a Susteren quando gli è stato chiesto in merito. "E anche quelli da 14 once non si adattano così bene. Ma sono abbastanza comodi"

La differenza di età

È chiaro comunque che l'età dell'ex campione porti a preoccupazioni, anche se si parla di copione già scritto e di una "clausola antiviolenza". Fatto sta che per Tyson, che ha già dovuto rinviare l'incontro iniziamente previsto a luglio per un riacutizzarsi di un'ulcera, permane il timore di seri problemi salute. Un timore che l'ex pugile ha voluto minimizzare rassicurando i suoi fan: "Grazie mille per esservi preoccupati. Ma sto lottando. Starò bene... Ero una persona diversa allora. Allora facevo uso di narcotici e alcol. Non sono più quella persona. Ora vedo un'immagine migliore di me stesso. Vedo la luce. Ora vedo il mondo da una prospettiva diversa". 

Tyson ha poi voluto sottolineare come si stia allenando duramente per questo incontro: "Mi sento benissimo. Ho i round dentro di me. Sto facendo sparring con ragazzi giovani, trentenni, ventenni, sto facendo sparring con ragazzi giovani e mi stanno colpendo davvero duramente. Non è stata una passeggiata quando ho iniziato ad allenarmi. Sto combattendo con ragazzi più giovani e all'inizio mi stanno davvero dando una bella batosta. ... Sto facendo la mia parte". 

Chi vincerà? Il parere degli ex campioni 

Da una parte c'è il curriculum, dall'altra l'età. Ed entrambi hanno un abisso in mezzo. Mike Tyson, che è probabilmente il pugile più famoso dopo Muhammad Alì, ha un record di 50 vittorie e 6 sconfitte con 44 ko, cinque di quelle 6 arrivate dopo la condanna per stupro (comprese le due contro Holyfield), a parte quella - inusitata e che ancora desta congetture di vario tipo - contro il mediocre Buster Douglas a Tokyo, la prima sconfitta della sua carriera. 

Jack Paul, diventato pugile professionista da ex YouTuber, ha iniziato invece a praticare la boxe nel 2020 affrontanno prevalentemente ex lottatori UFC e Youtuber, e ha un record di 10 vittorie, 1 sconfitta e 7 KO. La sconfitta è arrivata contro Tommy Fury, fratello del campione dei pesi massimi Tyson Fury. 

Tyson vs Paul
Tyson vs PaulFlashscore

Secondo qualcuno l'esito è scontato, anzi programmato. Vincerà Jack Paul, e anzi Tyson non potrà neanche provare a fargli male. Ne è convinto l'ex campione dei supermedi Carl Froch, che in un'intervista ha dichiarato: "Penso che sia un combattimento programmato e durerà tre o quattro round. Jake Paul vincerà sicuramente; Tyson potrebbe iniziare bene, ma poi cadrà. Continuano a dire che si tratta di un incontro di boxe professionistico, ma non lo è. Credo che c’è qualcosa nel contratto per cui Tyson non può nemmeno provare a fargli del male“.

Un altro ex campione, stavolta dei pesi massimi, Bermane Stiverne invece punta sull'ex campione, minimizzando la pericolosità dell'incontro: "Un combattimento pericoloso sarebbe contro un vero combattente, quindi non credo che Mike Tyson sarà in alcun modo in pericolo", ha affermato Stiverne parlando con Baccart.net. "Quando ha combattuto contro Roy Jones Jr., aveva 54 anni e sembrava in forma, quindi se Mike Tyson affronterà lo stesso avversario in questo incontro, non credo che durerà più di sei round. Nella prima metà del combattimento, il ragazzo più giovane uscirà per cercare di imporsi, ma vedo Mike lavorare il suo corpo e trascinarlo in acque profonde fin dall'inizio del combattimento.  Mike è molto più vecchio, ma ha ancora l'ambizione di combattere e ha cattive intenzioni. Colpisce ancora forte i pad, fa una bella figura sui pad".