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Parigi 2024: atleta in ospedale dopo una gara nella Senna, ma l'organizzazione smentisce

Aggiornato
Claire Michel, dopo il nuoto
Claire Michel, dopo il nuotoAFP
Claire Michel, secondo il comitato olimpico belga, è stata ricoverata nella capitale francese. Non a caso, il suo Paese si è ritirato dalla gara in programma stamattina. Il comitato svizzero, invece, ha deciso di far gareggiare comunque i propri atleti nonostante uno di loro sia stato messo ko da una gastroenterite dopo aver disputato la gara di triathlon maschile mercoledì scorso. Parigi 2024, però, non ci sta e ha smentito la notizia.

La triatleta è stata ricoverata a Parigi con un'infezione da Escherichia Coli, come ha rivelato L'Équipe. La belga ha sofferto di dolori intestinali negli ultimi quattro giorni e ha dovuto essere curata in ospedale.

La causa è sconosciuta, ma si sospetta che Michel possa essere stato infettato durante il tratto di nuoto nella Senna durante la gara di mercoledì. La Federazione belga ha inoltre annunciato che il Paese europeo si è ritirato dalla gara di triathlon misto a staffetta, che si svolgerà lunedì.

Va ricordato che l'allenamento per il triathlon misto a staffetta è stato annullato domenica a causa della qualità dell'acqua, una situazione che si è già verificata due volte in passato.

Dichiarazione del Comitato Olimpico Belga

Il BOIC e il Triathlon belga sono purtroppo costretti ad annunciare che gli Hammers belgi non parteciperanno domani alla gara a staffetta mista dei Giochi di Parigi. Questa decisione, e la relativa comunicazione, è stata presa in consultazione con gli atleti e il loro entourage.

Claire Michel, una delle atlete della staffetta mista, si è purtroppo dovuta ritirare dalla competizione a causa di una malattia.

Michel è membro della Commissione atleti BOIC e della Commissione World Triathlon. In qualità di rappresentante degli atleti, si impegna a valutare e migliorare continuamente le condizioni degli atleti.

Il BOIC e il Belgian Triathlon sperano di trarre insegnamenti per le future gare di triathlon. Pensiamo a giorni di allenamento che possano essere garantiti, a giorni e formati di gara che siano chiari in anticipo e a circostanze che non causino incertezza tra gli atleti, gli accompagnatori e i fan.

Il messaggio

"Grazie per tutti i bei messaggi che mi avete mandato. Sono stata curata bene e mi riprenderò. Sono però devastata per la squadra e mi dispiace finire i Giochi così", l'amaro messaggio di Claire Michel.

Il caso svizzero

Anche un atleta svizzero, che si era tuffato nella Senna per la gara di triathlon maschile mercoledì scorso, presenta sintomi di gastroenterite, ma il suo Comitato olimpico - contrariamente a quello belga - non ha ritirato gli atleti dalla gara di stamattina in quanto i medici non ritengono evidente un legame di causa effetto fra la gara effettuata e il sopraggiungere dei sintomi.

A lamentare sintomi, si apprende da fonti svizzere, è stato Adrien Brifford, arrivato 49esimo e - a un certo punto della gara - finito sott'acqua dopo aver urtato un collega. Lo stesso Brifford non accusa l'inquinamento della Senna: "Sinceramente non so se le mie condizioni siano legate alla qualità dell'acqua della Senna - ha detto Brifford al sito svizzero 20minutes.ch - anche se la domanda si pone".

Il medico della squadra svizzera, sempre citato dal sito, Hanspeter Betschart, si dice non in grado di stabilire un legame fra la gastroenterite dell'atleta e la gara: "Un sondaggio che ho condotto con i miei colleghi degli altri paesi non ha, al momento, rivelato alcuna intensificazione delle malattie gastrointestinali negli atleti che hanno partecipato alla gara mercoledì scorso".

La smentita

Il Comitato organizzatore di Parigi 2024, intanto, ha precisato questa mattina che la triathleta belga Claire Michel, che secondo media del suo paese sarebbe stata "ricoverata in ospedale" in seguito a sospetta gastroenterite dopo la gara di mercoledì nella Senna, "non è stata ricoverata in ospedale, ma curata in nell'infermeria del Villaggio Olimpico e in seguito ritornata nel suo alloggio".

Parigi 2024 aggiunge che "gli ultimi risultati delle analisi", effettuati alle 5:30 questa mattina nel fiume prima di dare il via alla gara mista, "confermano che la qualità dell'acqua della Senna sul sito del triathlon è migliorata nelle ultime ore e le analisi mostrano che i dati si situeranno nei limiti accettabili per la Federazione mondiale del Triathlon".

E sono tre...

Dopo la belga Claire Michel e un triatleta svizzero, c'è un terzo atleta ad aver sviluppato i sintomi di una gastroenterite dopo la gara dello scorso mercoledì nella Senna. Si tratta di un norvegese che ha accusato dolore addominale e vomito il giorno seguente alla gara. Lo riporta il canale di informazione della Società internazionale per le Malattie infettive (ProMED) che cita ABC News.

L'atleta avrebbe attribuito il malessere a un'intossicazione alimentare mentre secondo il direttore sportivo della Federazioni norvegese di triathlon Arild Tveiten la causa non è ancora nota: "Stiamo pensando quello che pensano tutti: che probabilmente è il fiume. Ma non lo sappiamo", ha detto alla Tv pubblica norvegese Nrk.