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Wimbledon: niente da fare per Paolini, l'azzurra perde in tre set contro Krejcikova

Aggiornato
Barbora Krejcikova
Barbora KrejcikovaANDREJ ISAKOVIC - AFP
Non basta la grande reazione dell'italiana dopo il primo set perso, a Londra si impone la ceca dopo un match equilibrato.

Niente da fare per Jasmine Paolini: la tennista toscana, alla sua seconda finale Slam consecutiva, ha ceduto in tre set alla ceca Barbora Krejcikova che ha così conquistato a sue spese il prestigioso torneo sull'erba londinese. Il punteggio finale a favore di Krejcikova è stato 6-2, 2-6, 6-4 dopo un'ora e 58 minuti.

Paolini parte male, reagisce alla grande e poi cede sul più bello

Così come contro Vekic e Navarro, Paolini parte male e va subito sotto. L'azzurra inizia un po' contratta e non riesce a cancellare il break subito nel primo game e rimane in svantaggio per tutto il primo set, comandato dalla ceca.

Krejcikova non concede nulla al servizio e poi nel quinto gioco breakka nuovamente l'azzurra salendo 5-1 e poi 6-2, e facendo suo il primo set in soli trentacinque minuti.

Paolini, che in tutto il primo parziale non aveva mai avuto chance di rubare il servizio alla rivale, inizia invece alla grande il secondo set portandosi subito sul 3-0, non senza concedere una possibilità di contro break all'avversaria.

Il match torna in equilibrio: la tennista toscana ha due palle per il 4-0, ma mantiene il vantaggio nel secondo set fino al 5-2. Nell'ultimo break Paolini breakka nuovamente Krejcikova "restituendole" il 6-2 del primo set e trascinando così le ostilità al terzo.

Nel set decisivo le due tenniste tengono la battuta nei primi sei turni di servizio, poi la ceca breakka l'azzurra approfittando anche di un "sanguinoso" doppio fallo. Krejcikova, tornata quasi impeccabile al servizio, si porta sul 5-3.

L'ultimo game è un concentrato di emozioni: la ceca ha due match point, l'azzurra ha due palle break, ma alla fine la spunta la 28enne di Brno che alza al cielo il suo secondo Slam nel singolare dopo il Roland Garros vinto nel 2021. Per il secondo anno, dunque, una tennista della Repubblica Ceca ha conquistato il torneo femminile dell'All England Club.

Paolini: "Oggi sono un po' triste, sono stati due mesi folli"

"Oggi sono un po' triste. Cerco di continuare a sorridere perché mi devo ricordare che oggi è comunque una bella giornata: sono in finale a Wimbledon e da ragazzina guardavo questa finale e tifavo per Federer. Essere qui è folle". Jasmine Paolini saluta così, con un sorriso, il pubblico al centrale del torneo di Wimbledon.

"Da Parigi a Wimbledon - ha aggiunto Paolini - sono stati due mesi folli, e queste due settimane ancora di piu'. È stato bellissimo sentire l'amore di tutto il pubblico".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

"Questo stadio è un sogno diventato realtà. Faccio le mie congratulazioni a Barbara: giochi un tennis così bello congratulazioni a te e al tuo team", ha poi aggiunto Paolini. "Ringrazio la mia famiglia, il mio team e tutti quelli che mi sostengono e credono in me perché senza di loro non sarei qui" - ha proseguito.

"In queste due bellissime settimane ho ricevuto tantissimo sostegno. Mi è piaciuto tantissimo. Ho apprezzato ogni momento qui. Ringrazio tutti coloro che rendono possibile questo torneo, dai raccattapalle agli arbitri. Avrò sicuramente dimenticato qualcuno ma non me ne vogliate".

Krejcikova: "Questo è il giorno più bello della mia vita"

"Questo è il giorno più bello della mia vita, di sicuro della mia vita di tennista. Impossibile spiegare quello che provo, ma sono davvero felice dopo aver vinto una partita così bella. La finale di Wimbledon, incredibile e indimenticabile".

Così Barbora Krejcikova, che ha alzato il trofeo nello slam londinese dopo aver battuto l'azzurra Jasmine Paolini. "Faccio i complimenti a Jasmine e al suo team - ha sottolineato la ceca -. La finale è stata molto bella, lottata su ogni palla. Lei ha fatto anche la finale al Roland Garros, è stata così brava. È incredibile quello che è riuscita a fare in così poco tempo".