Wimbledon: troppo forte Alcaraz, batte Berrettini e vola ai quarti
Con una pressione soffocante, il fenomeno Alcaraz vince 3-1 contro Berrettini, dimostrando che il meglio deve ancora arrivare. Altro giocatore rispetto a quello incerto visto contro Jarry, ma anche di molto superiore a quello visto contro de Minaur nella finale del Queen’s. Contro quello Matteo avrebbe avuto le sue possibilità, contro questo era impossibile. Rispondendo a tutto ciò che poteva rispondere, lo spagnolo ha mandato in frantumi la sicurezza su servizio e dritto di Matteo, che fin qui a Wimbledon - vale la pena ricordarlo - non aveva ancora preso un break. Giù il cappello di fronte a un fenomeno. E ora probabilmente sarà una lotta a due tra lui e Djokovic per la corona dello Slam inglese, ma prima ci sarà Rune. E sarà un'altra splendida partita, tra due classe 2003 fenomenali.
IL MATCH
Primo set
Matteo, quasi emozionato, parte malissimo e deve subito salvare due palle break nel primo gioco. La missione riesce e i due tennisti vanno avanti senza concedere palle break fino al sesto gioco, quando Matteo ne deve salvare una sul 30-40 e lo fa con classe, con una palla corta su cui neanche Speedy Gonzales Alcaraz riesce ad arrivare, poi completa l’opera portandosi in vantaggio 4-3. In questi turni Berrettini, che non ha mai concesso break finora a Wimbledon, sembra meno sicuro del solito sul servizio, ma migliora la capacità di risposta e sul 4-3 si procura due palle break con un lob calibrato e uno smash vincente. La prima la fallisce spedendo in rete un dritto facile per lui, mentre la seconda va a segno con un errore di Alcaraz che manda largo un dritto. Sul servizio per il set Matteo va 40-40 ma una prima di servizio e un rovescio violento gli regalano il set. Berretto porta a casa il primo parziale 6-3.
Secondo set
Il secondo, sulla battuta di Alcaraz, si apre con uno spavento, con Matteo che scivola sull’erba ma per fortuna senza riportare problemi. Anzi, con un rovescio incrocia le linee e si procura una palla break ma Alcaraz riesce a salvarla con un dritto potente.
Lo spagnolo soffre ma alla fine riesce a portare a casa il gioco. Nel turno successivo, passato lo spavento, Alcaraz parte forte e si porta subito 0-30, poi 30-40, costringendo Matteo alla palla break, che salva con una prima precisa all’incrocio. Sul 2-1 però l’italiano commette tre errori di dritto e perde il servizio a zero, oltre a subire il primo break nel torneo. Matteo cala, Alcaraz cresce come un’onda impetuosa che tutto travolge e, con una striscia di 12 punti a 2 , si porta 4-1. Berrettini tiene duro ma non riesce a scalfire la difesa dello spagnolo, che con un colpo di classe finale chiude il secondo set con punteggio speculare al primo: 6-3.
Terzo set
Nel terzo set dopo l’1-1, Matteo si trova 0-40 ed è costretto a fronteggiare altre tre palle break. Con due grandi prime e un errore di Alcaraz sulla seconda raggiunge il 40-40, ma regala un’altra occasione colpendo la rete. Lo spagnolo però esagera nell’aggressività e manda lungo un dritto, Invece l’aggressività è giusta nella quinta palla break che si procura, ma Matteo con una mazzata in smash annulla anche questa. Un altro errore di Matteo in risposta regala però il sesto break-point che stavolta lo spagnolo non sbaglia e sigilla con uno smash perfetto sul pallonetto dell’italiano.
Berettini non demorde e nel game successivo porta ai vantaggi Alcaraz da 40-0, ma spedisce sul nastro una risposta sulla seconda, poi lo spagnolo con un lungolinea si porta 3-1. Matteo deve fronteggiare un’altra palla break nel gioco successivo, ma riesce a portare in salvo il game restando a contatto con l’avversario. La pressione dello spagnolo è tremenda perché riesce a rispondere a tutti i servizi e Berretto pure servendo l’83%.di prime non riesce a scrollarselo di dosso. Il tennista romano cerca comunque di ritrovare fiducia, chiude un game a zero e resta incollato 3-4, ma lo spagnolo si porta 5-3, strappa il break nel gioco successivo e porta a casa il set con un altro 6-3 portandosi in vantaggio 2-1.
Quarto set
Berrettini si prende un toilet break prima di iniziare il set decisivo, mentre Alcaraz parte a rilento con due doppi falli consecutivi, ma porta a casa comunque il game. Sul 2-1 per Alcaraz, Berrettini si lamenta con l’arbitro per la scarsa luce della sera che a suo dire lo sfavorisce nel gioco rispetto ad Alcaraz, chiedendo di chiudere il tetto. Matteo torna in campo, vince il gioco a zero e il tetto viene chiuso. Dopo il riscaldamento si riparte con Alcaraz al servizio e sul 4-3 per lo spagnolo Berrettini va 15-40 al servizio. Salva con un ace la prima palla break ma capitola sulla seconda steccando un dritto. È un break fatale. Siamo ai titoli di coda, Berrettini con la forza della disperazione lo costringe deuce, ma al quarto match-point Alcaraz fa centro e vola ai quarti di finale.