L'ex numero uno del mondo Novak Djokovic, sette volte campione di Wimbledon, ha dovuto subire un intervento chirurgico all'inizio del mese in seguito a un grave infortunio al ginocchio subito agli Open di Francia.
Tuttavia, ieri, il serbo è stato inserito regolarmente nel sorteggio del tabellone di Wimbledon che inizierà lunedì prossimo. Sull'erba londinese, Nole sarà la seconda testa di serie e al debutto affronterà il 123° del ranking Atp, il ceco Vit Kopriv.
Detto questo, i movimenti di Djokovic non sono stati del tutto fluidi nella vittoria per 6-3, 6-4 contro Medvedev durante l'evento di esibizione all'Hurlingham Club di Londra, dove il serbo si è presentato con il ginocchio destro bendato. Tutatvia, ha ha colpito la palla in modo netto e servito bene.
Buona la prima
"Posso dire che oggi mi sono divertito davvero tanto - ha dichiarato Djokovic al termine della partita - e che giocare a tennis senza dolore è meglio. Non ho avuto dolori e sono molto contento. È stata una grande prova contro uno dei migliori giocatori del mondo".
"Ho giocato un paio di set di allenamento, ma volevo davvero mettermi alla prova. Il test è stato molto positivo e sono ovviamente molto contento. Sono state tre settimane intense dopo l'operazione, in cui ho trascorso molte ore a riabilitarmi".
Djokovic, che detiene il record di 24 titoli di singolare vinti nei tornei del Grande Slam, ha anche aggiunto: "Ho sempre pensato di poter essere a Londra. Penso che il mio chirurgo sia qui: è sicuramente lui l'MVP delle ultime tre settimane. Sto cercando di affrontare la situazione giorno per giorno e di vedere fino a dove arriva".
Djokovic è stato costretto a ritirarsi prima del suo quarto di finale agli Open di Francia contro Casper Ruud dopo la rottura del menisco mediale del ginocchio destro.
I consigli di Ibra
Da allora ha cercato di imparare dai colleghi tennisti e atleti che hanno subito infortuni simili, tra cui l'americano Taylor Fritz, che ha affrontato una situazione simile tre anni fa e si è ripreso in tempo per Wimbledon.
"Ho chiesto a lui, a molti atleti - Stan Wawrinka, Lindsey Vonn, Zlatan Ibrahimovic - e sono stati tutti molto gentili nel condividere la loro esperienza e nel darmi alcuni contatti di persone che potessero aiutarmi", ha detto Djokovic.