Sinner per la storia: contro Draper l'azzurro vuole inseguire il sogno del secondo Slam
Si conoscono da anni perché coetanei, hanno giocato una sola volta contro (sull'erba del Queen's, nel 2021, vinse l'inglese con due tie-break) e recentemente hanno fatto coppia nel doppio: adesso Jannik Sinner e Jack Draper si affronteranno da avversari in quella che per entrambi è una partita storica.
L'italiano è arrivato per la prima volta in semifinale agli US Open, l'inglese non si era mai spinto così in fondo in uno Slam e non ha niente da perdere: per entrambi dunque gli stimoli non mancano perché nessuno dei due ha mai raggiunto l'ultimo atto del torneo americano.
Sono comunque entrambi reduci da un 2024 molto positivo: Sinner spera di raggiungere la sesta finale dell'anno, Draper ne ha disputate due finali vincendone una, a Stoccarda sull'erba contro Berrettini.
Cammino immacolato
Nel corso del torneo è stato Draper a fare meglio: il tennista di Sutton non ha ancora perso un set contro Zhang, Diaz Acosta, van de Zandschulp, Machac e de Minaur; mentre Sinner - che ha dovuto superare ostacoli ben più impegnativi - ha ceduto solamente il primo parziale del match d'apertura contro McDonald e poi è andato in crescendo.
Insidia mancina
Oltre che sfidare un giocatore in forma e, come detto, per nulla sotto pressione, l'altoatesino dovrà vedersela con un mancino, il primo da un po' di tempo a questa parte: oltre a McDonald ci sono stati Michelsen, O'Connell, Paul e Medvedev, dunque tocca andare a ritroso fino al 10 agosto, quando a Montreal battè Tabilo.
Ecco perché nella giornata di preparazione a questo match Sinner ha preferito cambiare sparring così da allenarsi con qualcuno dalle caratteristiche simili, e anche per testare qualche soluzione che potrebbe mettere in difficoltà l'avversario: se l'azzurro negli ultimi mesi ha imparato sia a variare i colpi sia ad adattarsi agli avversari, lo stesso non può ancora dirsi del britannico che ha molta meno esperienza nei tornei importanti e potrà fare affidamento su una gamma ristretta di "armi" in suo favore.
Sicuramente i favori del pronostico sono per il numero 1 del mondo, che dopo aver sconfitto Medvedev è l'unico Top 10 rimasto in tabellone visto che dall'altra parte ci sono i due americani Fritz e Tiafoe, di poco fuori le prime dieci posizioni del ranking.