Jannik Sinner per la gloria: un successo migliorerebbe un anno già storico
Solita routine per Jannik Sinner alla vigilia della finale di New York contro Taylor Fritz, che si giocherà alle 20 italiane, cioè le 14 negli Stati Uniti.
Dopo il riscaldamento in palestra, circa un'ora di allenamento a partire dalle 10:30 locali in compagnia dello staff al completo, tra cui il giovane sparring Liam Krall con cui sono state limati gli ultimi accorgimenti: su tutti la risposta, le variazioni al servizio, i passanti da fondo. Sono queste le armi che potrebbero fare la differenza contro il californiano.
2024 in crescendo
Jannik Sinner ha preso il sopravvento nel mondo del tennis con una rapida e strepitosa ascesa, culminata con un 2024 ricco di primati e vittorie. Grazie alla qualità messa in campo e ai tanti trionfi meritati, l'azzurro si è accaparrato la posizione da numero 1 al mondo.
Questo numero, evidentemente, piace molto al tennista italiano, il quale ha infranto diversi record nel 2024: Sinner è innanzitutto il rimo italiano nella storia a giocarsi una finale di US Open in singolo maschile e il primo azzurro a raggiungere due finali Slam nello stesso anno, essendo arrivato in fondo già in Australia, dove poi ha vinto.
Per Sinner è la seconda finale Slam in carriera, secondo azzurro di sempre dopo Pietrangeli (4) e davanti a Panatta (Roland Garros 1976), Matteo Berrettini (Wimbledon 2021) e Giorgio De Stefani (Roland Garros 1932).
Sinner ha un record di 44-1 contro giocatori classificati al di fuori della top 10 in stagione, e Taylor Fritz attualmente è numero 12. E che potrà contare sul tifo dell'Arthur Ashe che in passato è saputo essere parecchio determinante.
Il tetto dei 1000 punti
Il numero uno del mondo post vittoria con Draper ha sfondato il muro dei diecimila punti in classifica (10480), diventando il primo italiano a riuscirci da quando è stato introdotto il ranking computerizzato e l'ottavo in assoluto. Oltretutto con un distacco abissale nei confronti del secondo, Alexander Zverev che insegue a 7075, che consentirà a Sinner di primeggiare ancora a lungo.
Inoltre l'azzurro è diventato il quinto giocatore nella storia dell’era Open a vincere 22 o più partite in un anno negli Slam dal 2001. Gli altri quattro a esserci riusciti sono stati Novak Djokovic (otto volte), Federer e Nadal (sei volte) e Andy Murray (2 volte).
Dove può arrivare
Se riuscisse a vincere la finale di Flushing Meadows, Sinner diventerebbe il quarto giocatore nell’era Open a vincere Melbourne e New York nello stesso anno da quando entrambi si giocano sul cemento, stagione 1988. Ci sono riusciti soltanto Novak Djokovic e Roger Federer (3 volte a testa) e Mats Wilander proprio nel 1988. Sinner inoltre diventerebbe il più giovane a riuscirci, a 23 anni e 21 giorni.
Per l'altoatesino sarebbe il sesto successo stagionale in altrettante finali, visto che ha già trionfato a Melbourne, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati. E il 16esimo in carriera.