Daniil Medvedev attira gli sguardi agli US Open dopo una vittoria facile contro Balazs
Con i numeri uno e due del mondo Carlos Alcaraz e Novak Djokovic sotto i riflettori, Medvedev era passato praticamente inosservato in vista dell'ultimo Grande Slam della stagione.
Ma con la sua vittoria clinica su Balazs, ha fatto capire di essere una minaccia concreta per il secondo titolo degli US Open in tre anni.
"Non mi interessa, è normale che Carlos e Novak siano i nomi più importanti in questo momento", ha detto Medvedev quando gli è stato chiesto se si sentisse trascurato.
"Il mio obiettivo è giocare bene, arrivare al loro livello e cercare di vincere, questo è tutto ciò che posso fare".
Balazs, che si è ritirato dal tennis agonistico nel 2014 e ha iniziato a fare l'allenatore prima di riprendere la sua carriera nel 2016, non aveva idea di come affrontare Medvedev e l'ex numero uno del mondo è stato in totale controllo fin dall'inizio, brekkando l'ungherese alla prima occasione in tutti e tre i set.
Medvedev, che ha messo a segno 41 vincenti, è sembrato in grado di disporre del suo avversario a piacimento, mentre Balazs non è riuscito a creare una sola occasione di break in tutto l'incontro.
L'unico momento positivo per Balazs è arrivato quando Medvedev era in vantaggio per 5-0 nel terzo set e stava servendo per il match. L'ungherese ha inseguito una palla e ha tirato un vincente da fondo campo che il russo ha applaudito insieme al pubblico presente. Una liberazione, tanto che poi è esploso un grande sorriso e ha alzato le braccia in aria in segno di trionfo.
La gioia è stato breve, però, perché Medvedev ha chiuso la partita subito dopo passando così al turno successivo, dove affronterà l'australiano Christopher O'Connell.
L'australiano potrebbe rivelarsi un test molto più difficile, avendo costretto Medvedev a tre difficili set all'inizio dell'anno a Doha.
"A Doha ero in piena fiducia, ho fatto un percorso incredibile e lui è stato davvero vicino a battermi", ha ricordato Medvedev, che poi in quell'occasione ha vinto il torneo. "È stato un grande match da parte sua. Una partita molto dura. Ha servito particolarmente bene".
Dopo aver perso contro il campione in carica Alcaraz nelle semifinali di Wimbledon, Medvedev si è avvicinato sottotono agli US Open, raggiungendo i quarti di finale del Canadian Open e gli ottavi di finale una settimana dopo a Cincinnati. Ma a New York il russo ha sempre dato il meglio di sé, raggiungendo la finale nel 2019, le semifinali nel 2020 e la vittoria nel 2021.