Jannik Sinner fa sua la semifinale del Masters 1000 di Toronto contro lo statunitense Tommy Paul per 6-4 6-4 e va in finale.
Oggi dovrà vedersela con Alex de Minaur, australiano n.18 al mondo, che ha battuto 6-1 6-3 lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (n.37).
Lo statunitense aveva eliminato a sorpresa in semifinale Carlos Alcaraz, numero 1 al mondo e favorito per il titolo, mentre Jannik Sinner aveva battuto Gael Monfils battendolo 6-4 4-6 6-3.
Se Sinner dovesse conquistare il titolo in Canada, si troverebbe allo stesso best ranking di Matteo Berrettini al numero 6 del mondo.
Le parole dell'altoatesino
"Alex è un giocatore incredibile e lo ha dimostrato questa settimana: ci siamo già affrontati tante volte e sappiamo cosa attenderci l'uno dall'altro. Sarà una gran partita".
"Sono soddisfatto per come ho reagito a ogni break subito, soprattutto quando ho servito per il match - ha commentato Sinner, che in caso di vittoria stasera salirà al n.6 al mondo -. Sono contento in generale per la partita che ho giocato e anche di essere di essere di nuovo in finale. La pressione è qualcosa di grande, è positivo".
L'altoatesino si è aggiudicato tutte e quattro le sfide precedenti con il 24enne di Sydney ma i due non si incrociano da quasi un anno e mezzo.
Le finali nei Masters 1000
Sinner la scorsa notte ha battuto lo statunitense Tommy Paul con un doppio 6-4 conquistando la sua terza finale in un '1000', sempre sul cemento e sempre in Nord America.
Nelle due precedenti aveva perso nel 2021 a Miami con Hurkacz e qualche mese fa a Miami con Medvedev, ma questa volta è fiducioso di alzare il trofeo, specie dopo la prestazione con Paul.
A fare la differenza nel match con Paul, durato meno di due ore, è stata soprattutto la risposta dell'italiano, che gli ha permesso di centrare l'undicesima finale in carriera.
Per l'azzurro a referto stesso numero di vincenti ed errori gratuiti, 14, mentre per Paaul il bilancio è stato di 19 contro 13.