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Vagnozzi celebra Sinner: "Solo i grandi sanno fare la differenza nei punti importanti"

Diretta
Vagnozzi in allenamento con Sinner
Vagnozzi in allenamento con SinnerProfimedia
Il coach del tennista altoatesino ha assicurato di non pensare ancora al terzo posto: "C'è una partita da giocare e possibilmente un titolo da vincere. Poi, ne potremo parlare. Il 26 febbraio è lontano".

Jannik Sinner sfiderà oggi pomeriggio Alex De Minaur nella finale del torneo di Rotterdam. Comunque vada a finire, il tennista altoatesino scavalcherà Daniil Medvedev nel ranking Atp diventando il numero tre al mondo.

Coach Simone Vagnozzi, tuttavia, predica calma: "Non ci siamo ancora al terzo posto del ranking. C'è una partita da giocare e possibilmente un titolo da vincere. Poi, ne potremo parlare. Il 26 febbraio è lontano...", ha assicurato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. 

Sotto pressione

"Contro Raonic ha fatto un po' di fatica, non lo aveva mai affrontato e non è molto abituato a questo tipo di giocatori che non ti permettono di scambiare. Contro Griekspoor invece è stata una buona partita, in crescendo. Jannik mi è piaciuto molto".

"Quella di fare la differenza sotto pressione e nei punti importanti è sempre stata la caratteristica dei grandi giocatori. Ma sicuramente Jannik è cresciuto con l'esperienza anche da questo punto di vista".

"Ha imparato a far punto nei momenti importanti col servizio. Ed è sempre meglio che giocarli corti o mettersi a fondo campo e sperare". 

Vietato sottovalutare Damno

"Siamo un bel gruppo, stiamo bene insieme e la tensione in questi casi si stempera più facilmente".

"De Minaur lo conosciamo bene, e mi sembra cresciuto come personalità rispetto allo scorso anno.  L'ho visto un po' contro Dimitrov, il campo è molto veloce, quindi dà una mano alla sua palla che non ha tanta potenza. Bisogna dimenticarsi di aver vinto sempre e prenderla seriamente anche perché Damno proverà a fare qualcosa di diverso per mettere Jannik in difficoltà".