Sinner spiega: "Sapevo che c'era qualcosa che non andava" e mette in dubbio il Roland Garros
"Prima del torneo di Madrid stavo meglio, c'erano dei giorni in cui ho sentito più dolore e altri meno, sapevo che c'era qualcosa che non andava. Con la risonanza abbiamo visto che non ero al 100%, abbiamo deciso di ritirarci da Madrid e, dopo altri esami, abbiamo preso questa decisione non semplice perché per me Roma è il torneo più speciale dell'anno. Fa male, non solo a me, ma bisogna accettarlo. Ho 22 anni, speriamo di giocare per altri 10 o 15 anni qui".
Così Jannik Sinner, numero 2 nella classifica ATP, parla delle sue condizioni che lo hanno portato al forfait agli Internazionali di Roma.
Dubbi sul Roland Garros
"Arrivare a Parigi senza partite qui a Roma non è semplice. Giocherò il Roland Garros solo se sarò in grado al 100%, dobbiamo vedere anche perché si gioca 3 set su 5".
Jannik Sinner dopo il forfait a Roma getta ombre anche sulla partecipazione allo slam parigino.
"Credo che abbiamo imparato qualcosa e per l'anno prossimo possiamo gestire ancora meglio la situazione. Non si può essere perfetti, vorrei giocare tutti i tornei. Ero il primo a dire di provare qui, ma in tanti mi hanno consigliato di non farlo. Non è una sconfitta. Non voglio buttare 3 anni di carriera in futuro, non ho fretta. Curare il corpo è la cosa più importante".