Atp Pechino, Sinner batte Lehecka ed è di nuovo in semifinale - Video Highlights
Non è stato un fine settimana tranquillo per Jannik Sinner che, suo malgrado, è stato costretto a incassare la decisione della Wada di fare ricorso contro l'assoluzione decisa dal Cas, chiedendo che il numero uno al mondo possa essere fermato per un periodo compreso tra uno e due anni.
Imprevisto che ha sorpreso il tennista azzurro nel bel mezzo della difesa del titolo conquistato lo scorso anno al China Open di Pechino. L'altoatesino, però, si è fatto vedere sicuro del fatto suo, assicurando che la sua "innocenza è stata dimostrata" che non avrà problema alcuno a "continuare a collaborare".
Insomma, per quanto possibile, rimanere sereni mentalmente e, allo stesso tempo, concentrati al massimo sulla pista e rimandare tutto il resto a tempo debito è l'unica strada da seguire come ha avuto modo di constatare Roman Safiullin, battuto sabato scorso dall'azzurro.
E, del resto, anche il suo grande rivale e amico, Carlos Alcaraz, si è detto dispiaciuto della nuova piega che ha preso il caso: "Jannik è innocente e hanno visto che non aveva fatto nulla di male. La notizia (della Wada, ndr) mi ha un po' sorpreso".
Avanti tutta
Ed è per tutte queste ragioni che la vittoria in due set (6-2 7-5) di oggi contro Jiri Lehecka va letta e interpretata anche come la conferma che, almeno per il momento, Jannik sta riuscendo davvero a concentrarsi su quello che sa fare meglio.
Ne sa qualcosa il tennista ceco che ci ha messo appena quattro giochi a capire che l'azzurro non avrebbe lasciato margine alcuno alle improvvisazioni. Una volta avanti, l'altoatesino non ha avuto problemi a chiudere il primo parziale alla seconda opportunità concessagli dall'avversario sul proprio turno di servizio all'ottavo gioco, chiudendo in 33 minuti con il risultato di 6-2.
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Decisamente più equilibrato, invece, il secondo set con il numero 37 al mondo che è, finalmente, riuscito a tenere testa al più quotato avversario che, ogni volta che ha provato a scattare, è sempre stato ripreso.
Prova ne siano le due palle break che l'azzurro è stato costretto ad annullare all'undicesimo gioco. Un game che Sinner è riucito a chiudere soltanto al sedicesimo punto, dopo aver preso pure un warning per time violation al quale ha però risposto con un ace.
Essere andato così vicino a soffiare il servizio al numero uno del ranking senza, però, riuscirci non fa perdere le speranze a Lehecka che, nel gioco successivo, si merita di arrivare, quantomeno, al tie-break dove ha anche due palle set, ma è costretto a cedere definitivamente il passo, dopo un'ora e 46 minuti di gioco, all'altoatesino che si aggiudica il match al primo match point disponibile.
Sinner: "Non è facile gestire la situazione"
"Non è facile gestire la situazione", ha dichiarato il tennista azzurro in conferenza stampa, replicando ancora a una domanda sull'appello della Wada: "Però, ovviamente cerchiamo di fare il possibile, io e il mio team, per essere pronti a ogni partita".
Oggi, ha proseguito, "è andata meglio rispetto al primo e al secondo incontro. Sono partito bene nel primo set. Nel secondo set ho avuto delle occasioni, ma Jiri è un giocatore molto aggressivo. Ho cercato di stare nel match ed è importate aver chiuso l'incontro in due set".