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Sostegno unanime dal mondo del tennis per la Sabalenka dopo la morte del fidanzato

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Aryna Sabalenka
Aryna SabalenkaAFP
La numero due del mondo non si tira indietro dal torneo di Miami, mentre altri giocatori le hanno offerto il loro sostegno morale in seguito al suicidio del compagno

Il compagno di Aryna Sabalenka, il bielorusso Konstantin Koltsov, ex giocatore di hockey su ghiaccio della NHL, 42 anni, è morto lunedì sera dopo essersi buttato dal balcone di una stanza di un lussuoso resort di Miami, come ha dichiarato la polizia.

La due volte vincitrice del Grande Slam (Australian Open 2023 e 2024), è arrivata ad allenarsi nella sede del torneo di Miami nel primo pomeriggio di ieri e gli organizzatori hanno poi dichiarato che non aveva chiesto di ritirarsi e che aveva ammesso: "ho intenzione di giocare".

La 25enne bielorussa affronterà la spagnola Paula Badosa al secondo turno in quanto testa di serie. La stessa atleta iberica, una delle migliore amiche della Sabalenka, ha qualificato la partita come "scomoda". Poi, riguardo quanto accaduto, ha commentato: "Conosco tutta la situazione, quello che sta succedendo. Per me è un po' uno shock vivere questa situazione perché alla fine è la mia migliore amica e non voglio che soffra. È una situazione molto difficile".

Sull'incidente che ha portato alla morte del compagnao della tennista, il portavoce della polizia Argemis Colome ha riportato via mail che lunedì alle 00.39 ora locale (05.39 CET) la polizia "è stata chiamata al St. Regis Bal Harbour Resort, per occuparsi di un caso di un uomo che si è buttato da un balcone", per poi aggiungere: "Non si sospetta alcun atto criminale".

Sostegno incondizionato

Sabalenka, che risiede a Miami, non ha finora rilasciato alcuna dichiarazione sulla morte del suo compagno, ma ha espresso la sua volontà di giocare in questa edizione del torneo della Florida, che ha avuto inizio questa settimana.

L'ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki ha dichiarato che la situazione è "straziante", ma non ha fatto mancare il suo supporto morale: "Non posso nemmeno immaginare cosa stia passando in questo momento (...) È molto difficile. Sono andata da lei e le ho detto che ero lì se aveva bisogno di qualcosa".

"Amo Aryna", ha continuato l'atleta danese, che ha poi concluso: "Non posso nemmeno immaginare cosa stia passando ora. Ognuno piange in modo diverso".

Sulla stessa linea, la nordamericana Jessica Pegula, che ha definito la situazione "terribile". L'attuale numero 5 della classifica WTA, ha detto che nonostante siano rivali in campo, sente che fa parte della sua famiglia, e ha poi dichiarato: "Tutto ciò che possiamo fare è offrire il nostro sostegno", ha aggiunto.

La morte di Koltsov è stata confermata dalla Federazione bielorussa di hockey, che ha pubblicato uno statement sul suo sito ufficiale che recita: "Siamo in lutto". Oltre ad aver militato nei Pittsburgh Penguins della NHL, Koltsov ha giocato per la Bielorussia in due Olimpiadi invernali (Salt Lake City nel 2002 e Vancouver nel 2010) e in nove campionati mondiali.