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ATP Finals: Sinner parte male, poi diventa un rullo compressore e schiaccia De Minaur - VIDEO

Marco Romandini
Aggiornato
Jannik Sinner
Jannik Sinner MARCO BERTORELLO/AFP
Sorpreso nel terzo gioco da un break di De Minaur, l'altoatesino si è scrollato di dosso la tensione e ha inanellato quattro giochi di fila chiudendo il primo parziale. Senza patemi si è poi assicurato anche il secondo.

Nel secondo match della prima giornata dei singolari dell'ATP Finals, dopo la vittoria di Fritz contro Medvedev, Jannik Sinner batte in due set l'amico australiano Alex De Minaur col punteggio di 6-3 6-4.

L'altoatesino parte male, subendo un break nel terzo gioco, ma poi torna centrato e non lascia scampo al numero 8 del ranking ATP.

ATP FINALS: Sinner vs De Minaur - Video Highlights
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Intervista a Sinner
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La partita

L'Australia ritrova un finalista degli ATP dal 2004, da quando cioè Lleyton Hewitt venne battuto in finale da Roger Federer. Di fronte però il numero 8 del ranking Alex De Minaur ha il numero uno del mondo, Jannik Sinner, che vuole concludere il suo 2024 nel migliore dei modi, vincendo quel torneo che gli è sfuggito lo scorso anno dopo aver rimesso in gioco (vincendo contro Rune) Novak Djokovic, che poi l'ha battuto in finale. Era un Sinner che iniziava a spiccare il volo e che poco dopo avrebbe vinto il suo primo Slam, gli Australian Open, dando l'inizio a una stagione da favola che l'ha visto consacrarsi numero uno al mondo. 

L'altoatesino affronta la partita un po' imballato, sull'1-1 subisce la pressione dell'australiano e deve concedere una palla break sul 30-40 che De Minaur sfrutta portandosi in vantaggio. Nel gioco successivo  però l'azzurro si scuote, reagisce, vola 15-40 e trova il contro-break. Sul suo servizio chiude poi a zero riportandosi avanti 3-2, osservato in tribuna da Paolini e Sonego, inquadrati dalle telecamere e subito accolti da un caloroso applauso del pubblico.

Sul servizio di De Minaur l'altoatesino recupera da un 30-0 e con un violento dritto si procura una palla-break, che non sfrutta per colpa del nastro. Un altro errore dell'australiano però gliene concede un'altra che mette in cascina portandosi avanti di due lunghezze. Sinner consolida poi il vantaggio con un imperioso servizio a zero firmando il quarto gioco consecutivo, e dopo il 5-3 di De Minaur chiude il set alla battuta: 6-3 primo set dopo 36 minuti di gioco.

Nel secondo set De Minaur è più preciso, Sinner meno cinico e così l'incontro procede in equilibrio, con l'australiano bravo a rimontare da uno 0-30 nel terzo gioco. Dopo aver vinto il game a zero sul servizio, Sinner però sul 2-2 si porta 0-40 in risposta. Il gioco viene interrotto brevemente per permettere di soccorrere una persona tra il pubblico colpita da un malore, e alla ripresa De Minaur riesce ad annullare le tre palle break. L'altoatesino però se ne procura una quarta di prepotenza e non sbaglia, volando così 3-2. Nel gioco successivo va sotto 0-30 ma recupera, ai vantaggi piazza l'ace e consolida il vantaggio.

De Minaur, apparso particolarmente nervoso nelle discussioni con il coach Adolfo Gutierrez, riesce comunque a restare in partita accorciando in battuta 4-3. L'australiano non fa più regali e si va così avanti fino al 5-4 dove Sinner alla battuta non sciupa l'occasione e chiude il match con un ace dopo 1 ora e 23 minuti. Ora il gioco si fa duro, l'altoatesino affronterà infatti Taylor Fritz, che oggi ha battuto facilmente un nervoso Medvedev. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Sinner: "Ora con Fritz sarà una partita difficile"

"Taylor (Fritz ndr) oggi ha giocato molto bene, contro di lui sarà una partita difficile". Lo ha detto Jannik Sinner parlando 'a caldo' al termine della sfida vinta con Alex De Minaur all'esordio delle Nitto Atp Finals di Torino.

"Quest'anno non ho giocato Roma e mi ha fatto parecchio male. Quindi è ancora più bello oggi giocare qui - dice ancora Sinner - L'anno scorso siamo andati vicini alla vittoria, vediamo come va quest'anno ma intanto abbiamo iniziato bene".

"Fisicamente mi sento bene - dice poi in conferenza stampa-. Non ho giocato per quattro settimane, quindi essere un pochettino teso ci può stare ma ho fatto dei test, sto bene ed è tutto a posto, non ci sono preoccupazioni". 

Dal punto di vista tecnico "ci sono ancora alcune cose in cui faccio fatica, dallo slice all'approccio alla rete e a ritrovare la posizione giusta, c'è ancora margine di miglioramento ma la prendo come cosa positiva - ha aggiunto -. Sul servizio abbiamo alzato l'asticella, non è ancora costante quanto vorrei, c'è ancora un po' di lavoro da fare".