Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Trionfi e sorrisi: Jasmine Paolini è stata la grande sorpresa del 2024

Diretta
Jasmine Paolini
Jasmine Paolini ANGEL MARTINEZ/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
In pochi avrebbero scommesso nella 28enne toscana, che nel 2024 si è spinta oltre ogni limite: formidabile in singolare e in doppio, ha chiuso l'anno con il successo in BJK Cup. Gli unici rimpianti i due Major solamente sfiorati.

Nell'anno che ha consacrato Jannik Sinner come nuovo numero uno del mondo e vincitore di tre dei cinque più importanti titoli della stagione, quello che ha saputo ottenere Jasmine Paolini non è da meno.

E non si tratta di exploit frutto di una visione "italiana" delle cose: la tennista toscana è stata la sorpresa dell'anno nel circuito WTA e ha saputo chiudere in bellezza, guidando la spedizione azzurra al successo contro la Slovacchia che ha portato in bacheca la quinta Billie Jean King Cup della storia.

Un anno da incorniciare

Paolini ha iniziato il 2024 dal numero 30 del mondo e in pochi avrebbero scommesso che sarebbe stata capace di un'ascesa simile, dimostrata dai numeri: dopo il primo WTA 1000 della sua carriera vinto a Dubai, "Jas" ha saputo conquistare due finali Slam su due diverse superfici un back-to-back che ha avuto dell'incredibile, soprattutto pensando al rendimento nei Major negli scorsi anni.

Sebbene siano sfumati sia il Roland Garros che Wimbledon, al cospetto di Iga Swiatek e Barbora Krejcikova, il sorriso è rimasto sul volto dell'azzurra ancora per settimane grazie alle imprese nel doppio, insieme a Sara Errani.

Le due pian piano si sono costruite una classifica invidiabile (Paolini chiuderà l'anno in top 10 sia nel singolare che nel doppio) e soprattutto hanno vinto tanto: prima della vittoria di Malaga rimarrà negli annali del tennis italiano il successo agli Internazionali d'Italia e soprattutto alle Olimpiadi di Parigi, che ha visto le due conquistare un oro mai raggiunto prima d'ora.

La classifica WTA
La classifica WTAFlashscore

I numeri non mentono

I fatti testimoniano non solo la qualità delle sue vittorie, visto che Paolini ha raggiunto la posizione numero 4 nel raking WTA eguagliando Francesca Schiavone, ma anche la costanza e la capacità di sdoppiarsi senza perdere lucidità: 113 match tra singolare e doppio sono un primato che nessuna delle sue colleghe ha saputo ottenere.

Inspiegabilmente lasciata fuori dalla contesa per il premio di WTA Most Improved Player of The Year, la 28enne può ancora sperare di vincere Player of the Year e Team of the Year.

5 titoli come Russia e Spagna

Dopo la delusione delle WTA Finals, dove era presente in entrambe le specialità ma non ha superato i propri raggruppamento, la nuova stella del tennis azzurro battendo nettamente Rebecca Sramkova è stata decisiva nel trionfo di BJK Cup, il quinto per i nostri colori dopo quelli del 2006, 2009, 2010 e 2013, quando ancora si chiamava Fed Cup. L'Italia, con 5 successi come Russia e Spagna, si conferma una delle Nazioni più vincenti ma deve ancora inseguire USA (18), Repubblica Ceca (11) e Australia (6).

Visto il livello di competitività raggiunto dal nuovo corso delle italiane però sperare in un nuovo successo non è affatto un'utopia.