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Supercoppa spagnola, il Real Madrid guadagna la finale con la freddezza dal dischetto

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Supercoppa spagnola, il Real Madrid guadagna la finale con la freddezza dal dischetto
Supercoppa spagnola, il Real Madrid guadagna la finale con la freddezza dal dischettoAFP
Solo i calci di rigori permettono ad Ancelotti di avere la meglio su Gattuso

Non sarà campione del mondo, né tanto meno sarà amatissimo nel suo paese di nascita. A Madrid, tuttavia, sono anni che è Karim Benzema il protagonista dei principali successi di quel Real che anche in Arabia Saudita fa valere la sua forza d'urto. Nella prima semifinale di Supercoppa di Spagna, i Blancos si sono nuovamente aggrappati al Pallone d'oro 2022 contro il Valencia,rivale nell'accesso alla finale. 

Stavolta, l'attaccante francese ha deciso di sbloccare l'incontro facendo tutto lui: una volta atterrato in area da Comert, si è presentato dal dischetto con la freddezza glaciale del campione, beffando il portiere avversario Giorgi Mamardashvili, che si era gettato dall'altro lato rispetto al pallone.

Dopo il gol del vantaggio, gli uomini di Carlo Ancelotti non sono però riusciti a gestire il vantaggio, come dimostrava il pareggio di Samuel Lino che subito a inizio ripresa sfrutta un posizionamento errato della difesa avversaria impattando come può un ottimo cross di Toni Lato, uno dei più propositivi. 

La ripresa vedeva i madrileni poco concreti e decisi, mentre i rivali chiudevano bene gli spazi in difesa e presentavano alcune minacce, soprattutto sulle fasce laterali. L'uscita per infortunio dello stesso Lino, che abbandonava il campo per problemi muscolari, faceva perdere molta forza agli uomini di Gennaro Gattuso. A tempo praticamente scaduto la grande occasione era per il Real, con Vinicius che si trovava a pochi passi dalla porta rivale ma si vedeva respinto palla e corpo da un monumentale Mamardashvili.

Ai supplementari sarebbe stato lo stesso portiere georgiano a ergersi al di sopra di tutti, mettendo un muro prima su Vinicius e poi su Kroos. I suoi sforzi, però, sono stati inutili: nonostante la strenua resistenza fino al 120esimo, ai calci di rigore si imponeva la freddezza del Real. Decisivi gli errori di Comert e capitan Gayá per un Valencia che, nonostante l'ardua lotta, saluta la competizione.

Sudata e sofferta, la grande finale aspetta il Real Madrid, il quale adesso potrà gustarsi con calma lo scontro di domani tra Barcellona e Betis.