Il commissario tecnico della Spagna, Luis Enrique (52), ha le idee chiare e non fa professione di modestia parlando a margine delle convocazioni per i Mondiali che ha reso note oggi: "Quale sarà l'obiettivo della Roja in Qatar? L'infinito. Giocarci ogni partita che disputeremo, lo stesso che abbiamo avuto quando siamo arrivati qui tre anni fa. E non credo che, fuori dalla Spagna, nessuno ci toglierebbe dal gruppo dei favoriti: il nostro obiettivo è giocare sette partite".
Il commissario tecnico spagnolo vuole confermare e migliorare quanto fatto a Euro2020: "Non ho dubbi, lotteremo come all'Europeo. La differenza sta nel fatto che abbiamo ribaltato una situazione sfavorevole. I tifosi sono devoti alla Nazionale e alla squadra, quindi cercheremo di restituire tutto a loro. Proviamo tutti a fare festa alla fine".
Alla provocazione nei suoi confronti, ovvero se ha dei dubbi sulla buona riuscita della sua missione, Luis Enrique afferma in maniera decisa: "Come posso dubitare. Sono il miglior allenatore sulla faccia della terra. Come faccio a convincere i miei giocatori se mi vedono dubitare. Non c'è allenatore migliore di me nella storia del calcio mondiale. Non è vero, ma io ci credo. Dubbi, nessuno".