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Sinner premiato come numero 1 del mondo: "Non pensavo di arrivare a questo punto"

ANSA
Jannik Sinner
Jannik Sinner MARCO BERTORELLO/AFP
Il tennista azzurro chiuderà l'anno in vetta al ranking ed è stato premiato a Torino da Boris Becker e Andrea Gaudenzi. Si tratta di un riconoscimento simbolico ma comunque storico per il nostro tennis. Domani la sfida a Fritz che avvicinerebbe, in caso di vittoria, l'italiano alle semifinali già raggiunte lo scorso anno.

Non poteva esserci un luogo migliore delle ATP Finals di Torino per incoronare Jannik Sinner come re del tennis mondiale nel 2024. L'investitura ha avuto come scenario la Inalpi Arena, sede del 'torneo dei maestri'. Il tennista altoatesino è stato premiato per aver chiuso l'anno al numero 1 del ranking: succede nell'albo d'oro a Nole Djokovic e Carlos Alcaraz.  Un anno che ha dominato, con la vittoria di due slam (Australian Open e US Open) e di tre ATP Masters 1000. A consegnargli il prestigioso riconoscimento è stato Boris Becker, indimenticato campione degli anni '80 e '90.

"Non c'è posto più bello per festeggiare questo trofeo. Torino è sempre stata importante per me, festeggiare con tutti voi è davvero speciale" ha detto un emozionato Sinner, aggiungendo: "Questo è un club molto molto esclusivo, ne fanno parte solo 29 persone. Quando ero giovane non pensavo di arrivare a questo punto, ma piano piano e con tanto lavoro ci sono arrivato".

Domani si torna in campo contro Fritz, oggi due ore di allenamento

Domani l'azzurro sfiderà lo statunitense Taylor Fritz, numero 5 del ranking mondiale, reduce dal convincente successo su Daniil Medvedev. 

L'ultima volta che i due si sono affrontati è stato l'8 settembre scorso alla finale degli US Open: nell'occasione finì con un largo successo dell'altoatesino, 6-3, 6-4, 7-5 in due ore e 15 minuti di gioco.

Sinner ha preparato il match con la solita, maniacale, attenzione: due ore di allenamento tra campo e palestra (Fritz ha preferito conservare le energie e ha svolto una sessione più leggera, di circa un'ora).

La classifica ATP
La classifica ATPFlashscore

Allo Sporting di Torino, sotto gli occhi attenti di Simone Vagnozzi e Darren Cahill, l'azzurro nel pomeriggio ha svolto una sessione completa: prima un'ora con lo sparring partner e poi un'ora con il team. Esercizi sulle diagonali, sulle volée, sugli smash, sui servizi e sulle risposte. Hanno studiato la strategia migliore per affrontare Fritz.

È scattato l'applauso quando Jannik ha cambiato il campo e si è piazzato sotto la tribuna. Sugli spalti dalla parte opposta i familiari - mamma, papà, fratello e zio - hanno seguito l'allenamento. Una pallina dietro l'altra, colpi piatti alternati a colpi 'arrotati'. Sinner "sul pezzo", Vagnozzi non ha avuto bisogno di stimolarlo.

Solo a metà allenamento il team si è fermato per qualche minuto e in panchina l'atmosfera si è sciolta. Ormai è tutto pronto per l'ennesima sfida di un anno esaltante. Domani alle 20.30 l'atmosfera sarà bollente all'Inalpi Arena, sempre gremita in questi giorni.

"Da giovane non pensavo di arrivarci"

"È un club molto molto esclusivo, ci sono solo 29 persone e quando ero giovane non ho mai pensato di arrivare a questo punto, piano piano, con tanto lavoro ci sono arrivato ma la cosa più importante è tenersi intorno le persona che ti fanno stare bene. E non c'è posto più bello per festeggiare questo trofeo, Torino è sempre stata importante per me e festeggiare questo con tutti voi è davvero speciale".

Torino vicina alla conferma come sede delle Finals

Ed è proprio sull'entusiasmo della piazza che si punta per avere la conferma di Torino come sede della prestigiosa manifestazione anche per il quinquennio 2026-2030.

Nell'ambiente sportivo si dà per scontato che le Nitto ATP Finals resteranno in Italia: per la destinazione sono in ballo Torino e Milano - anche con un possibile ticket - con quest'ultima preferita da alcuni sponsor. La decisione si conoscerà solo domenica prossima, il giorno della finale.

Alcaraz ko

A livello sportivo è inutile fare pronostici per ora, le soprese sono dietro l'angolo: dopo la sconfitta di Medvedev con Fritz è arrivata anche quella di Alcaraz con Ruud. Troppo falloso lo spagnolo (frenato da un'indisposizione), che ha perso in due set 6-1, 7-5.

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