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Shock Samp, testa di maiale e minacce in sede: "Le prossime teste saranno le vostre"

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Shock Samp, testa di maiale e minacce in sede: "Le prossime teste saranno le vostre"
Shock Samp, testa di maiale e minacce in sede: "Le prossime teste saranno le vostre"Profimedia
Il messaggio minatorio era indirizzato a Massimo Ferrero e Antonio Romei, rispettivamente ex presidente e membro dell’attuale Cda.

Una testa di maiale è stata recapitata questa mattina davanti alla sede della Sampdoria a Corte Lambruschini. Era dentro uno scatolone che qualcuno ha lasciato davanti alla portineria.

L'inquietante trofeo era accompagnato da un biglietto di minacce scritto in stampatello: "Massimo Ferrero, Antonio Romei, le prossime teste saranno le vostre".

Dopo il ritrovamento della testa di maiale mozzata cresce quindi la tensione intorno alla Sampdoria, nel mirino dei tifosi da diversi mesi sia per la classifica deficitaria, con la squadra penultima, sia per le vicende societarie per le quali sono ritenuti "colpevoli" l'ex presidente Ferrero e l'ex proprietario Edoardo Garrone.

Massimo Ferrero, ex presidente Sampdoria
Massimo Ferrero, ex presidente SampdoriaProfimedia

Un mese fa alla sede della Samp era stato recapitato un proiettile a salve, accompagnato da un biglietto di minacce all'ex presidente Ferrero e a Edoardo Garrone.

La scatola è stata trovata dai carabinieri chiamati per un allarme bomba, sul posto sono intervenuti gli artificieri con il termoscanner che hanno aperto la scatola a quel punto l'indagine è passata alla Digos coordinata dal Pm Luca Scorza Azzarà che aprirà un fascicolo contro ignoti appena riceverà la relazione degli investigatori.

Saranno analizzate le telecamere di sorveglianza ed eventuali impronte digitali. La scientifica analizzerà anche il biglietto presente sul quale era scritto in stampatello per confrontarlo con quello ritrovato alcune settimane fa quando sempre presso la sede di Corte Lambruschini venne recapitata una busta contenente un proiettile accompagnato dal messaggio "Ferrero e Garrone, il prossimo sarà vero" messaggio per il quale in seguito si scusò sempre via lettera un tifoso.

La reazione del club

La Sampdoria esprime "profondo sdegno e indignazione di fronte all'ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella mattinata odierna presso la sede sociale di piazza Borgo Pila".

Il club risponde così alle minacce difendendo l'avvocato Romei, membro del consiglio di amministrazione e sottolineando che "qualsiasi tipo di attacco a un membro del Consiglio di Amministrazione rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti, al loro operato e alla serietà e all'abnegazione con la quale hanno approcciato questo importante incarico. Fin dalla sua nomina il CdA ha operato in coesione, unità di intenti e indipendenza con l'unico scopo di assicurare la prosecuzione dell'attività aziendale e sportiva della Sampdoria in attesa della transizione a una nuova proprietà. Proprio in tale direzione risultano fondamentali la professionalità e la preparazione del vicepresidente Antonio Romei, con il quale il CdA auspica di poter continuare a condividere questa delicata fase della vita del club".