Luciano Spalletti non le manda mai a dire, specialmente quando è davanti a uno scontro importante come quello che aspetta il suo Napoli domani in casa dell'Inter. Il tecnico toscano, che ritrova il campionato da capolista dopo un'ottima prima parte, è cosciente di quanto i nerazzurri possano rappresentare un'insidia assoluta. E le sue parole in conferenza stampa denotano questa consapevolezza: "L'Inter è una squadra di livello top, negli ultimi tre anni e mezzo ha fatto investimenti da squadra di livello top europeo, ha grande capacità di dilatare facilmente il campo per ampiezza e profondità".
Dal punto di vista tattico Spalletti ha rivolto vari elogi ai prossimi avversari: "L'Inter sa chiudersi, lascia il doppio centravanti contro i nostri due centrali e nei ribaltamenti dell'azione diventano pericolosi e dovremo stare sempre in ordine, con equilibrio tattico di squadra. Loro ti costringono a modificare forma in un attimo, per la fisicità che hanno addizionata alla qualità tecnica, sanno cambiare velocemente l'azione, sui quinti, sulle due punte, e noi dovremo essere bravi a mantenere equilibrio e il comando del gioco che è fondamentale".
A San Siro il Napoli arriverà con 11 punti di vantaggio, una situazione che per molti potrebbe essere controproducente. L'allenatore toscano ha voluto chiarire il suo punto di vista al riguardo: "Non arriviamo a questa partita forti della posizione in classifica o di non aver mai perso, ma forti per la consapevolezza di ciò che sappiamo fare in campo. È quello l'aspetto fondamentale per avere buone statistiche, solo su questo svilupperemo le prossime gare, su quello che sappiamo fare in campo".
Interrogato poi su dei possibili complotti paventati in città dopo la designazione del milanese Sozza come arbitro per la gara di domani, Spalletti ha provato a distendere l'ambiente ma cercando comunque di muovere una critica al sistema: "Noi non pensiamo a complotti di nessun genere, però se tanti e spesso tirate fuori questi discorsi è segno che il nostro sistema è migliorabile. La credibilità deve essere la prima cosa, soprattutto in un momento come quello attuale, bisogna lavorare con estrema attenzione ed essere bravi ai nostri comportamenti, scritti, parlati, per non alimentare questi dubbi".