Nell'attesissimo e conclamato match di cartello della riapertura della Serie A, la sfida di San Siro tra Inter e Napoli è già di per sé fondamentale in ottica Scudetto. Da un lato ci sono i nerazzurri, con il tecnico Simone Inzaghi che ha ultimamente dichiarato di voler continuare a credere alla vittoria del campionato nonostante gli 11 punti di distacco dai partenopei con cui guardano tutti dall'alto della classifica.
La squadra di Luciano Spalletti, invece, ha visto la sosta per i Mondiali di Qatar bloccare la sua grande cavalcata. Una cavalcata fatta di 13 vittorie e due pareggi, ma alla fine della quale gli azzurri avevano palesato un'evidente stanchezza.
Per il big match di mercoledì 4 gennaio i due allenatori sembrano aver disegnato quasi per intero i loro undici titolari. Come dubbi principali per il tecnico di casa c'erano quello del regista e del partner offensivo di Romelu Lukaku. Inzaghi deve invece fare i conti con l'assenza per infortunio di Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato si è sottoposto a esami clinico-strumentali alla gamba sinistra che hanno evidenziato una piccola distrazione muscolare al soleo sinistro, ed è stato sostituito in regia dal turco Hakan Calhanoglu. In attacco, invece, per accompagnare il belga è stato scelto l'esperto Edin Dzeko, visto che Lautaro Martinez è rientrato da poco dall'Argentina dopo la vittoria del Mondiale.
Spalletti, dal canto suo, ha scelto la formazione tipo che gli ha dato garanzie assolute nella prima parte di stagione. L'unico dubbio riguardava Amir Rrahmani, che è rientrato da poco dopo l'infortunio al piede ma l'ha spuntata comunque nel balottaggio con l'ex nerazzurro Juan Jesus. Nel tridente offensivo torna in campo il georgiano Khvicha Kvaratskhelia, anch'egli ormai ripreso dalla lombalgia che lo aveva tenuto fermo a novembre.
Le formazioni ufficiali
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan; Dimarco; Lukaku, Dzeko. All. Inzaghi
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.