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Parigi 2024, ancore polemiche sulle iperandrogine: dopo la sconfitta con Yu Ting, l'avversaria mostra una X

La taiwanese Lin Yu-ting si avvicina alla bulgara Svetlana Kamenova Staneva dopo averla battuta nel quarto di finale di boxe femminile dei 57 kg.
La taiwanese Lin Yu-ting si avvicina alla bulgara Svetlana Kamenova Staneva dopo averla battuta nel quarto di finale di boxe femminile dei 57 kg. AFP
La bulgara Svetlana Kamenova Staneva sconfitta fa il segno con le mani rivolta alla folla indicando se stessa: "Io sono una donna".

Dopo Imane Khelif, anche l'altra pugilatrice iperandrogina dei Giochi, la taiwanese Lin Yu Ting, si è assicurata una medaglia delle Olimpiadi di Parigi 2024. Stamani, in un match dei quarti finali della categoria -57 kg, condizionato da molte scorrettezze da parte di entrambe, Lin ha battuto ai punti la bulgara Svetlana Kamenova Staneva. La taiwanese si è quindi qualificata per le semifinali e, non essendo prevista la finale per il terzo e quarto posto, porterà a casa una medaglia, almeno di bronzo.

La bulgara però, dopo la sconfitta per 5-0, si è rifiutata inizalmente di stringere la mano all'avversaria, poi si è rivolta al pubblico indicando se stessa e facendo il gesto inequivocabile di una x con le dita incrociate, come a dire io "Io sono una donna" (xx) e non possiedo cromosomi y come la mia rivale.