4 stagioni, 133 presenze, 76 gol, 1 Scudetto e 1 titolo di capocannoniere del campionato: adesso tra Victor Osimhen e il Napoli si sta consumando la fine di un matrimonio bellissimo, ma destinato a finire.
Anche se il passaggio del nigeriano al Galatasaray sarà in prestito secco, e non è ancora ufficiale, difficilmente l'attaccante farà ritorno in Campania: dopo il fallimento delle trattative con l'Al Ahli e il Chelsea, le pista più concrete nelle ultime ore di mercato, il centravanti africano ha accettato di andare a giocare in Turchia pur di non rimanere fermo, visto che il club campano lo ha rimosso dalla lista degli arruolabili per il campionato.
Così come successo ad esempio a Nicolo Zaniolo, una prospettiva realistica per Osimhen potrebbe essere quella di disputare anche solamente sei mesi con i campioni di Turchia (che non parteciperanno alla prossima Champions League, ma all'Europa League), per poi sperare in una chiamata di un club europeo più blasonato.
Tutto ciò grazie a un accordo stipulato prima di volare a Istanbul: il Napoli conserva un'opzione per rinnovare il contratto del nigeriano fino al 2027, che eserciterà se non lo venderà entro giugno. Per vedere il suo bomber il club accetterà il pagamento di 75 milioni, quasi la metà delle richieste iniziali.
Clausola flop
Inizialmente erano 130 i milioni di Euro con cui era possibile acquistare l'ex Lille, una cifra spropositata (sia per il reale valore del giocatore dopo una stagione in fase calante che per la sua recente tendenza agli infortuni) che di fatto ha contribuito a rendere l'addio di Osimhen ancora più complicato.
La strategia del patron De Laurentiis non ha pagato e il nigeriano è rimasto "incatenato", senza che nessun club si avvicinasse realmente per tutta l'estate. Solo nei giorni finali, con poco tempo a disposizione, il Napoli è stato coinvolto in trattative che però, sempre per pretese economiche, non sono andate in porto.
Nessun feeling con Conte
Oltre a una gestione non impeccabile da parte della società, l'avventura di Osimhen a Napoli è stata resa più complicata dal rendimento nell'ultima stagione, dall'abbondanza in attacco e anche dai piani Antonio Conte, che non ha mai nascosto la volontà di lavorare con Romelu Lukaku e non col nigeriano, sin da subito considerato fuori dal progetto.
L'arrivo dell'allenatore pugliese non ha infatti contribuito a ricucire con l'attaccante, che non ha beneficiato del suo subentro sulla panchina azzurra ed è diventato un vero separato in casa mentre i giorni che mancavano alla fine della finestra estiva di mercato si andavano esaurendo.
I tifosi fremono
A Istanbul intanto i tifosi del Galatasaray lo attendono già, sebbene il suo arrivo nella capitale turca è previsto in piena notte.