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Niente Vlahovic, Osimhen non può sbagliare: Napoli-Juve si decide soprattutto in attacco

Niente Vlahovic, Osimhen non può sbagliare: Napoli-Juve si decide soprattutto in attacco
Niente Vlahovic, Osimhen non può sbagliare: Napoli-Juve si decide soprattutto in attaccoAFP
Allegri si presenta alla sfida senza Dusan Vlahovic ma con un Kean e un Milik che hanno già dimostrato di poterne fare le veci. Per il Napoli Kvaratskhelia e Osimhen dovranno evitare di ripetere la prestazione contro l'Inter.

Manca sempre meno all'appuntamento che per il Napoli può valere l'allungo decisivo verso lo Scudetto: la sfida con la Juventus

Un faccia a faccia che vede partire favoriti gli uomini di Spalletti, ma non senza qualche pronostico che invece sorride alla Vecchia Signora. D'altronde, le statistiche parlano chiaro: otto partite, otto vittorie, zero gol subiti e 14 segnati per gli uomini di Allegri. Un curriculum di tutto rispetto per affrontare la capolista, soprattutto se si contano le convincenti vittorie nei big-match contro Inter e Lazio.

Se c'è qualcosa che ancora manca per poter pensare di competere per il primo posto in Serie A, però, è la risposta che l'attacco bianconero sta avendo dalla ripresa del campionato. Due le reti fatte, in due partite (contro l'Udinese e contro la Cremonese) in cui la Juve non ha di certo brillato e dove, soprattutto nelle fasi finali delle due gare, il reparto offensivo di Massimiliano Allegri ha sprecato troppe occasioni. A finire sul banco degli imputati non Dusan Vlahovic (ancora fermo ai box per i problemi legati alla pubalgia, sarà con ogni probabilità assente contro il Napoli) ma di chi ne aveva fatto finora egregiamente le veci: Moise Kean (22) e l'ex Napoli Arek Milik (28). Dopo due mesi ad alto livello, i due sostituti del serbo sembrano essersi spenti, perdendo in brillantezza e cinismo. Non a caso, nella sfida contro la Cremonese a direzionare la gara per il meglio è toccato a Federico Chiesa con un grande assist, che dopo il lungo stop per infortunio sta tornando a essere decisivo gara dopo gara e potrebbe rivelarsi il vero uomo in più contro gli azzurri. 

Sponda Napoli, invece, la situazione è leggermente diversa. Nella prima sconfitta in campionato da inizio stagione, quella contro l'Inter, sia Khvicha Kvaratskhelia (21) sia Victor Osimhen (24) hanno rimediato una sonora bocciatura, colpevoli di non essersi resi davvero pericolosi contro la compatta difesa nerazzurra. 

Un'aridità offensiva che ha fatto subito scattare l'allarme nei tifosi, preoccupati di dover assistere di nuovo al crollo verticale di un anno fa, quando i partenopei si erano defilati dalla corsa Scudetto proprio a causa di una lunga serie di prestazioni consecutive sottotono che ne avevano compromesso il campionato.

La risposta di Victor Osimhen, però, è arrivata, nella rete che ha aperto alla vittoria per 2-0 sulla Sampdoria e che ha fatto tirare un sospiro di sollievo anche ai più scettici. Il nigeriano non ha intenzione di subire altri cali di concentrazione e contro la Juve, è chiaro, non vorrà fallire il matchpoint che potrebbe avviare la fuga definitiva dei suoi alla volta di uno storico scudetto.

In ogni caso, la sfida di venerdì 13 gennaio passerà soprattutto dall'attacco: a vincere sarà la squadra che saprà capitalizzare al meglio le occasioni da gol che le due squadre hanno finora concesso raramente.