"Non mi interessano queste cose", assicurava alla fine dell'incontro James Harden quando gli hanno chiesto se il fatto di essere stato decisivo contro Brooklyn, la sua ex squadra, lo rendesse ancora più contento.
La Barba non è stato il top scorer di serata dei Sixers: i suoi 23 punti, infatti, sono stati superati sia dai 27 di Tyrese Maxey che dai 26 di Joel Embiid, tuttavia, è stato proprio Harden a guidare Phladelphia alla vittoria (137-133) nei momenti decisivi della partita con due triple e un layup negli ultimi quattro minuti.
Altra serata da mattatore per Paolo Banchero decisivo, con i suoi 26 punti, nel trionfo di Orlando sui Pacers. Appena 54 secondi, invece, per Simone Fontecchio nella sconfitta dei Jazz a Portland.
A Milwaukee, invece, Giannis Antetokounmpo (33 punti e 14 assist) non ha avuto pietà dei Nuggets B che si sono presentati sul parquet dei Bucks senza quattro titolari tra cui Nikola Jokic privando, così, i tifosi della sfida tra titani: "Non ci siamo potuti presentare come avremmo voluto, ma ho visto un sacco di grandi cose stasera che ci aiuteranno a migliorare", ci ha tenuto a sottolineare il tecnico di Denver Michael.
Vittorie anche per Golden State e Lakers, trascinati rispettivamente dai 34 di Stephen Curry e dalla premiata ditta Lebron James-Anthony Davis. A Houston, invece, ci pensa Kyle Kuzma che segna 20 dei suoi 33 punti totali nell'ultimo quarto permettendo ai Wizards di espugnare il Toyota Center.