"Vediamo come si sente domani e informeremo al riguardo". Alla fine dell'incontro vinto dai Mavericks contro i Pelicans, il tecnico dei texani, Jason Kidd non ha nascosto la propria preoccupazione per l'infortunio all'altezza del tallone destro che ha obbligato Luka Doncic a lasciare il campo nel terzo quarto.
Nonostante abbia disputato soltanto 22 minuti, l'asso sloveno è stato comunque decisivo grazie ai 31 punti, sebbene New Orleans, che ha approfittato della sua assenza per riportarsi sotto (da -27 a -4), abbia sfiorato la rimonta nei minuti: "Si tratta di una contusione", hanno fatto sapere i Mavs.
Rimonta non solo sfiorata, ma anche culminata, invece, per i Los Angeles Lakers che nel quarto quarto si erano ritrovati sotto di 14 punti contro gli Indiana Pacers. I 31 punti di Anthony Davis e i 26 di LeBron James, però, hanno dato la vittoria ai californiani.
Kings James è salito, così, a quota 38.325 punti, ad appena 63 lunghezze dal primato di Kareem Abdul-Jabbar: "Credo che sia uno dei più grandi record dello sport in generale, come quello del numero di home run nel baseball. Uno di quei record che hai sempre pensato che non avresti mai visto o pensato che qualcuno potesse batterlo", ha amesso il leader dei Lakers.
Trionfi anche per i Milwaukee Bucks, che trascinati dai 54 punti e i 19 assits di Giannis Antetokounmpo hanno annichilito i Clippers, e per Denver sui campioni in carica di Golden State. Per i Nuggets, manco a dirlo, diciassettesima tripla doppia (22p 16a 14r) per Nikola Jokic, miglior cestista della Western Conference del mese di gennaio. Inutili i 28 punti di Stephen Curry.