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Napoli-Eintracht, Spalletti non abbassa la guardia: "Domani giochiamo la prima finale "

Luciano Spalletti
Luciano SpallettiAFP
Per l'allenatore toscano l'Eintracht è un avversario duro, la cui storia recente parla per sé

"Domani giochiamo una sfida che può essere paragonata alla prima finale della stagione, perché ci permetterebbe di scrivere una pagina di storia del Napoli per la prima volta ai quarti di Champions League. Non è troppa pressione per la squadra che quest'anno non si fa tirare dentro il vortice delle difficoltà, ho fiducia nella qualità dei miei. Per noi è quasi una finale e quindi voglio vedere una squadra affamata di risultato". Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla viglia del ritorno degli ottavi di fiale di Champions League contro l'Eintracht Francoforte.

"Se penso a sfide con le grandi d'Europa dico che per quello a cui mi abitua in tutti gli allenamenti il Napoli è una squadra che non abbassa lo sguardo. Ma anche una squadra che non fa addizioni di quanto fatto finora. e sa che i numeri delle partite precedenti non ti creano vantaggi. Ricominci a ogni partita, altrimenti è presunzione". Poi l'allenatore azzurro vuole rammentare la condizione degli avversari, che non sono di certo primi arrivati: "Ricordiamoci che l'Eintracht ha passato il girone di Champions con il Tottenham eliminando il Marsiglia e lo Sporting Lisbona. L'anno scorso dopo essere usciti noi contro il Barcellona, l'Eintracht è andato al Camp Nou a vincere. Quindi totale rispetto per Eintracht e per il lavoro di Glasner. Sappiamo che sarà partita durissima e difficile".

Sulla stessa lunghezza il difensore Amir Rrahmani, che fa capire a tutti che bisogna ancora giocare il match di ritorno:  "Loro non hanno niente da perdere in quella di domani. Sarà un match pericoloso, noi dobbiamo chiudere il discorso".