Nessuna delle partite del Giappone al recente torneo negli Stati Uniti è stata disponibile per i tifosi in patria, a cinque mesi dalla Coppa del Mondo femminile in Australia e Nuova Zelanda.
Il quotidiano Asahi Shimbun ha riferito che la Japan Football Association non è riuscita a trovare un'emittente per le partite contro Stati Uniti, Brasile e Canada.
Nagasato, che ha fatto parte della squadra giapponese che ha vinto la Coppa del Mondo femminile nel 2011, ha dichiarato che gli sforzi della JFA non sono stati "abbastanza buoni" e ha accusato l'associazione di non riuscire a promuovere il calcio femminile.
"Pensiamo che la mancata trasmissione della SheBelieves Cup sia dovuta al fatto che la federazione non ha fatto nulla per 12 anni per mantenere o migliorare il calcio femminile in Giappone. Abbiamo notato la mancanza di promozione del nostro gioco e di organizzazione di partite in Giappone anche se abbiamo vinto la Coppa del Mondo" ha scritto l'ex calciatrice in inglese sul suo sito web.
Il Giappone ha battuto gli Stati Uniti vincendo la Coppa del Mondo per la prima volta nel 2011 ed è arrivato secondo alle Olimpiadi del 2012 e alla Coppa del Mondo del 2015.
Da allora le loro fortune sono diminuite e Nagasato, che gioca con le Chicago Red Stars nella National Women's Soccer League, ha puntato il dito contro la JFA per la "mancanza di sostegno".
"Non vogliamo che essere fraintese, il problema non è solo di questi tempi", ha scritto la 35enne, che ha segnato 58 gol in 132 partite per il Giappone. "Ci sono state già molte mancanze che si sono accumulate e questo è il risultato di ciò che hanno fatto per noi".
Nel 2012, il fuoriclasse Homare Sawa ha rimproverato la JFA per aver prenotato la squadra olimpica femminile giapponese in economy, mentre la squadra maschile volava in business class.