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Mutai re di Venezia. Il Kenya si impone nella Neapolis Marathon 2022

Mutai re di Venezia. Il Kenya si impone nella Neapolis Marathon 2022
Mutai re di Venezia. Il Kenya si impone nella Neapolis Marathon 2022Instagram - @Venicemarathon_official
In laguna successo ugandese nella maratona di Venezia. A Napoli sono gli atleti kenioti a conquistare il maggior numero di medaglie.

L'ugandese Munyo Solmon Mutai ha vinto la 36eiesima maratona di Venezia. La gara femminile è andata alla keniana Lucy Karimi. L'atleta ugandese lungo le strade di Mestre ha staccato gli altri avversari in una corsa solitaria ed è stato anche protagonista di un fuori programma sbagliando e rientrando nel percorso per una decina di metri nella zona della marittima. Nonostante ciò, Mutai ha stabilito il record della gara, chiudendo in 2h08'10'' e migliorando di tre secondi il tempo stabilito dal keniano Komen nel 2009. Al secondo posto è giunto al traguardo il kenyano Emmanuel Rutto Naibei (2h09'41'') e al terzo posto l'etiope Deleledegn Abebe Tefese (2h09'54''). Podio tutto keniano tra le donne, con Karimi seguita da Rebecca Kangogo Chesir (2h29'14'') e Caroline Jebet Korir (2h29'46''). Alla gara non hanno partecipato atleti ed atlete italiani di rilievo.

 

Kenya protagonista assoluto, invece a Napoli nella seconda edizione della Italiana Assicurazioni Neapolis Marathon, la gara internazionale svoltasi oggi con partenza e arrivo da piazza del Plebiscito.

Gli atleti africani hanno dominato sia la gara sulla distanza dei 42,195 km, sia la mezza maratona. Tra gli uomini, ad aggiudicarsi la competizione più lunga è stato Kisorio Hosea Kimeli, che così ha bissato il successo dello scorso anno. L'atleta della Libertas Orvieto ha chiuso la sua prova in 2.22.27, precedendo nell'ordine Massimiliano Fiorillo (Dynamyk Fitness, 2.37.09) e Vincenzo Scotto di Covella (Run Card, 2.57.52). Soddisfatto il vincitore: ''È bello ripetersi - ha detto - Rispetto all'anno scorso, abbiamo trovato un percorso più veloce ma condizioni climatiche meno favorevoli, visto il caldo che ha caratterizzato l'intera mattinata''.

Tra le donne, Lehan Jerotich non ha avuto avversarie: l'atleta keniota ha fermato il cronometro in 2.39.16, battendo la rappresentante della Repubblica Ceca Petra Pastorova (2.49.57).

Anche nella Italiana Assicurazioni Neapolis Half il Kenya l'ha fatta da padrona: tra gli uomini si è imposto Paul Tiongik (G.P. Parco Alpi Apuane), che ha tagliato il traguardo con il tempo di 1.04.57, facendo meglio di Jean Marie Vianney Niyomuzika (Burundi, Atletica Libertas Livorno), giunto all'arrivo con il crono di 1.05.18 e di Marco Vetraro (Baiano Runners), che invece ha chiuso la sua prova in 1.09.44.

Tra le donne vittoria a suon di personale per Winfridah Moraa Moseti (Atletica 2005), che ha percorso i 21,097 km in 1.11.33. Completano il podio Nancy Kerubo Kerage (Kenya, Atletica Sandro Calvesi, 1.18.37) e Francesca Maniaci (Caivano Runners, 1.20.12).

Il presidente della Ssd Neapolis Marathon, Maurizio Marino ha commentato così la giornata: ''Abbiamo vissuto una grande festa per la città e l'atletica, grazie ad una bella gara. A sentire i partecipanti, sembra sia andato tutto per il meglio. Dopo quella 'zero' del 2021, questa doveva essere l'edizione della conferma. Siamo soddisfatti: ora ci riposeremo qualche giorno, ma siamo già col pensiero all'anno prossimo, visto che abbiamo avuto diverse proposte importanti''.

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