MotoGP: ma come può Francesco Bagnaia essere a 24 punti da Jorge Martín?
Dieci. Per dieci volte in questa stagione, Francesco Bagnaia ha vinto il GP della domenica pomeriggio. Un dominio incontrastato esercitato dal numero 1, il due volte campione del mondo in carica, che ha vinto anche la volata del sabato per ben 6 volte.
Tuttavia, è Jorge Martín a guidare la classifica con 24 punti di vantaggio. Il corridore madrileno potrebbe conquistare lo scettro già sabato, se vincesse l'ultimo appuntamento al Montmeló.
Ma un campionato del mondo è anche una questione di costanza, e in questo gioco, anche quando si sono vinti solo 3 GP e 7 sprint, vince chi si comporta meglio quando le cose non vanno bene. Bagnaia può prendersela solo con se stesso, perché ha dominato il gruppo in modo evidente... finché è rimasto in sella. Ma non è stato sempre così, tutt'altro. In tutto, il corridore torinese è caduto 8 volte, 3 volte nei GP e 5 volte nelle Sprint.
116 punti in fumo
Nel circuito di Portimao, mentre lottava per il 5° posto a 3 giri dalla fine, Bagnaia si è scontrato in una curva con Marc Márquez, che non era ancora il suo futuro compagno di squadra nel team ufficiale Ducati.
Almeno 11 punti sono stati persi. Ad Aragon, il podio gli fu soffiato da Álex Márquez a soli 6 giri dalla fine: 16 punti in meno. Quel fine settimana è stato probabilmente il punto di svolta della sua stagione, con un 9° posto il sabato e poi quel grosso capitombolo la domenica che lo ha lasciato ammaccato per molto tempo, anche nel GP di San Marino della settimana successiva.
Per il suo 100° GP, ha rimontato su Martín e sul suo compagno di squadra Enea Bastianini (che ha vinto) girando 4 decimi più veloce al giro, ma poi a 7 giri dalla fine è finito nella ghiaia nel 2° settore. Ancora una volta, almeno 16 punti si sono volatilizzati.
Nel frattempo, il Martinator ha raccolto 65 punti! E quando Bagnaia ha perso in volata, il pilota Pramac ha vinto 3 volte (Jerez, Francia, Malesia), è arrivato 2° una volta (Silverstone) e ha limitato i danni con un 4° posto (Catalunya). Le cifre sono schiaccianti: 51 punti persi.
116 punti buttati al vento: più che sufficienti per compensare gli errori di Martinator o semplicemente la superiorità di Bagnaia in gara.
Entrambi equipaggiati con Desmosedici GP24, il pilota torinese ha dimostrato di essere il più veloce. Ma la sua irruenza potrebbe costargli il terzo titolo consecutivo... a meno che Martín non si faccia prendere dalla pressione in uno dei circuiti più insidiosi della stagione.