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Frédéric Vasseur l'ottimista: "A Budapest possiamo sperare in una pole"

Frédéric Vasseur
Frédéric VasseurAFP
In una lunga intervista a 'Motorsport.com', il Team Principal della Ferrari ha affrontato i più importanti temi d'attualità legati alla scuderia del Cavallino rampante

Frédéric Vasseur a tutto campo. A cominciare dagli ultimi miglioramenti: "Stiamo lavorando per cercare di migliorare dove siamo deboli, perché è l'approccio più giusto rispetto a cercare di copiare qualcun'altro. La parte più difficile del lavoro è capire proprio dove siano le debolezze e poi sistemarle".

Durante un'estesa intervista rilasciata al portale specializzato Motorsport.com, il Team Principal della Ferrari ha affrontato i temi più caldi dell'attualità del Cavallino rampante.

Sensibilità al vento

"Abbiamo fatto un buon passo avanti dopo l'Australia e poi un altro dopo Barcellona, anche se ci sono ancora delle debolezze specie se ci sono delle condizioni estreme".

Lavori in corso
Lavori in corsoAFP

"Siamo ancora un po' sensibili al vento, soprattutto quando è abbastanza forte come a Silverstone, che arrivava a 50 km/h".

"La macchina è troppo sensibile quando c'è vento in diagonale".

Critiche agli strateghi

"A Silverstone abbiamo iniziato con le intermedie, ma poi siamo passati subito sulle slick. Sapevamo che la situazione sarebbe migliorata e non volevamo bruciare un set di gomme soft, quindi abbiamo chiesto ai piloti di fare qualche giro con le intermedie, ma sapevano già che sarebbero rientrati per cambiarle presto”.

Da fuori è facile criticare gli strateghi, ma a volte vengono commessi degli errori perché è sbagliato il numero di giri che si possono percorrere con le mescole a disposizione. A volte ci viene detto che una certa gomma non può durare più di 15 giri, ma poi se ne coprono di più: se ciò accade non è colpa dello stratega, ma del gommista. In generale comunque si cerca sempre di utilizzare troppi set di gomme soft troppo presto".

Il gap con la Red Bull

"Il gap è minore se consideriamo che a Jeddah eravamo staccati di un giro, mentre in Austria abbiamo chiuso a 20 secondi". 

Max Verstappen
Max VerstappenAFP

"La McLaren ha iniziato a fare progressi da Barcellona. È vero che alle spalle di Max c'è un gruppo di quattro team che sono racchiusi in due decimi, quindi il set-up e le performance dei piloti possono fare una grande differenza, ma anche gli errori fanno parte del gioco”.

“Per capire dove siamo esattamente bisogna essere molto più precisi rispetto a 3-4 anni fa. Allora le gerarchie erano piuttosto chiare: c'erano sempre le stesse macchine in prima ed in seconda fila ed il quadro era molto evidente. Ora è molto più difficile leggere le cose tra una gara e l'altra".

Il ruolo dei piloti

“Non abbiamo una stabilità prestazionale: giro dopo giro perdiamo un po' di performance dei nostri piloti, perché non hanno mai le stesse condizioni e perdono fiducia nella macchina. Dobbiamo cercare di mettere i piloti più al centro delle nostre priorità".

Il genio monegasco
Il genio monegascoAFP

"Leclerc è capace di cose eccezionali. A volte fa cose che non sai da dove possa tirarle fuori. Charles è un pilota che pensa sempre alla vittoria. La nostra macchina è dietro alla Red Bull, ma lui è ancora lì che pensa di cercare a vincere. In certe situazioni lo abbiamo visto spingere troppo, andare in “overdriving”, cercando di compensare le carenze con la strategia, con l’essere aggressivo e con il rischio di fare errori”.

Carlos è molto consistente. È capace di gestire il suo passo e lo fa un po' meglio di Charles. Non va in overdriving. Non ha i grandi picchi di Charles, quando ad esempio conquista le pole position. Ma a volte gli è molto vicino. A Miami, fino all'ultima curva, era da pole. Limita i brutti errori e c'è sempre".

I rumors su Albon

"Non so da dove sia uscita questa storia. Ho avuto Albon in passato, siamo amici. Ma... se un giornalista mi chiede se Alexander sta facendo attualmente un buon lavoro, io rispondo di sì. Ma questo non significa che io sia interessato a prenderlo. Alex credo abbia il contratto con la Williams anche per il 2024. Il team sta investendo molto. Quindi non c’è il problema...".

Rumors infondati
Rumors infondatiAFP

"Sono stato chiaro con il team a inizio stagione e lo sono stato anche con i piloti. Ho bisogno di conoscere il team, ci vogliono mesi. Loro hanno ancora un contratto di un anno. Non è una questione che non deve essere discussa ora. Ne parleremo sicuramente in futuro, ma non è la prima preoccupazione. C'è stato un articolo uscito sulla stampa che parlava di Sainz alla Sauber. Lasciamo stare…".

Verso Budapest

“Posso dire che andiamo meglio nelle curve lente e quelle a novanta gradi che sui curvoni, almeno questo è quanto abbiamo visto finora. Possiamo sperare in una pole position...”.