Marc Márquez. Valentino Rossi. Sepang. 2015. Da allora, due campioni che si erano tanto amati non si sono più nemmeno rispettati. Un duello senza esclusioni di colpi, sia in pista che fuori. Da una parte il pesarese che, in più di un'occasione, ha assicurato che non lo perdonerà "mai" per avergli fatto perdere quello che sarebbe stato il suo decimo mondiale.
Dall'altra il centauro catalano che ha sempre respinto le accuse. E lo ha fatto di nuovo, in un'intervista concessa a GQ, dove ha ribadito che è falso che, a Valencia, ha deciso di non superare Jorge Lorenzo per evitare che a vincere il titolo fosse Rossi: "Non è vero, tentare una manovra simile significava correre un grosso rischio per entrambi".
E dopo il warm up è arrivato anche l'affondo: "Cosa cambierei di quell'anno? Forse, il modo in cui Valentino ha gestito la fine dell'anno. Succede quando un pilota non è il più veloce in pista e cerca di smuovere le acque per vedere cosa riesce a cogliere".
Nella stessa intervista, Márquez ha assicurato che non tornerà sotto i ferri, dopo essersi operato all'omero destro per quarta volta nel 2022: "Non so nemmeno come ho fatto a gareggiare inizialmente. Non avevo la testa alla competizione, né la testa né il fisico. A mio nonno, però, ho promesso che sarebbe stato l'ultimo tentativo".
A questo punto resta da capire se, quest'anno, rivedremo il cannibale di prima: "Vediamo cosa succede alla prima gara di marzo. Poi saprò cosa funziona del mio braccio. Non sarà completamente sano al 100%, ma è importante che sia funzionale e perfetto per andare in moto".