Mondiali, Stramaccioni: "Attenzione al Qatar, non è una squadra materasso"

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Mondiali, Stramaccioni: "Attenzione al Qatar, non è una squadra materasso"

Mondiali, Stramaccioni: "Attenzione al Qatar, non è una squadra materasso"
Mondiali, Stramaccioni: "Attenzione al Qatar, non è una squadra materasso"AFP
Dopo l'esperienza a Doha l'ex allenatore dell'Inter elogia il lavoro della nazionale che ospiterà l'evento iridato

Dopo gli anni da sorpresa all'Inter, Andrea Stramaccioni (46) è diventato un giramondo. Un'esperienza in Iran ha anticipato l'ultima sulla panchina dell'Al-Gharafa, squadra di Doha, dove ha potuto constatare da vicino la preparazione del Qatar per i Mondiali.

Intervenuto a RadioRai, il romano ha voluto prima chiarire la sua posizione sulla questione delle violazioni dei diritti umani nel paese che lo ha ospitato fino a poco fa: "Sui diritti civili in Qatar, il tema è delicato ed è un argomento di cui si è molto discusso, e a livello personale e culturale ho cercato di approfondirlo. Da allenatore non mi permetto di entrare in dinamiche così delicate, ma voglio sperare che la prospettiva sia differente. So per certo che l'assegnazione dei Mondiali ha 'costretto' il Qatar ad adeguarsi a tante normative che prima non esistevano. Quando parlo di normative mi riferisco a quelle sulla tutela dei lavoratori. Vedo questo Mondiale come un evento che va nella direzione di aiutare chi in quel momento poteva essere sprovvisto di alcune garanzie che, per il nostro modo di vedere le cose, sono inconfutabili. Ma qui entriamo in dei temi delicatissimi come la cultura, la religione".

Oltre a questa tematica, il tecnico è andato ad analizzare anche l'aspetto prevalentemente sportivo, parlando della squadra locale, che giocherà il suo primo mondiale e che secondo lui non è certo una Cenerentola: "La Nazionale del Qatar è in ritiro permanente dalla metà di maggio, in Spagna, quasi come una squadra di club: questo dato fa capire l'attenzione di un'intera nazione per i Mondiali e fa quasi scalpore. Tutti i giocatori della Nazionale sono stati sottratti ai club di appartenenza e in questo lungo periodo hanno disputato delle amichevoli. Non sono attrezzati come altre Nazionali, ma sono pur sempre campioni d'Asia. L'esordio ai Mondiali contro l'Ecuador viene visto come una partita decisiva perché, in caso di risultato positivo, può bastare un miracoloso punto con Olanda o Senegal per centrare una miracolosa qualificazione".