A Milano da poche ore, Noah Okafor (23) ha rilasciato la sua prima intervista da giocatore del Milan, a MilanTv, subito dopo la firma del contratto che lo legherà al Diavolo per le prossime stagioni e prima di raggiungere i compagni in California.
"È un sogno che si avvera - inizia lo svizzero - sono felice di essere qui in un grande club ricco di storia e non vedo l’ora di incontrare i tifosi a San Siro. Ho giocato contro il Milan pochi mesi fa e dopo quella partita è nato l’interesse, mentre un paio di settimane fa ho ricevuto la notizia ed ero scioccato e felice, col sorriso sulle labbra perché volevo solo il Milan. Ero entusiasta e finalmente ora la trattativa è conclusa. Ho firmato e non c’è sensazione migliore. Ora lavoro e si continua a spingere!"
Il suo ex club
Okafor ha parlato anche del suo passato, a Salisburgo: "L’andata l’abbiamo giocata in casa, una grande partita in cui ho segnato. È stata una bella sfida, il Milan aveva molti giovani, ma ha provato a giocare a calcio. Al ritorno a Milano sono rimasto impressionato dall’atmosfera dei tifosi, da come hanno spinto la squadra per novanta minuti. È stato incredibile. Sono qui per dare il massimo, allenarmi duramente, migliorare e aiutare la squadra e non vedo l’ora di iniziare".
Il rapporto con Leao
"Lo conosco da un po’, ci siamo incontrati la prima volta che abbiamo giocato Svizzera-Portogallo e dopo, quando ho affrontato il Milan, abbiamo iniziato a scriverci e ci siamo scambiati le magliette. Ci sentiamo spesso via Facetime o con messaggi, è un bravo ragazzo sempre positivo. Mi parla del Milan come un grande club. Ci si allena con giocatori veloci, abili nel dribbling. Non vedo l’ora di stare con lui in campo e non solo fuori dal campo come prima".
Le sue caratteristiche
"Con le mie qualità e la mia velocità nell’uno contro uno, l’Italia rappresenta un passo in avanti e per questo sono pronto per giocare al Milan. Come ho già detto dieci volte, non vedo l’ora di iniziare".
Il suo ruolo
"Posso giocare a sinistra, a destra, in un attacco a due o unica punta, sono duttile e questo è un vantaggio. Mi piace giocare nello spazio, usare la velocità e i dribbling nell’uno contro uno, arrivando alla conclusione il prima possibile. Credo siano le mie qualità più importanti e voglio metterle in mostra".
I suoi idoli
“Ho ammirato Kakà e Ronaldinho fin da piccolo, entrambi hanno avuto una grande carriera e io cerco di imparare da due leggende così. Spero di diventare come loro o anche meglio“.