Kylian Mbappé ha l'abitudine di prendere posizione su temi delicati che dividono la società, e adesso che si trova in Camerun, paese di nascita di suo padre Wilfried, ha deciso di tornare sull'argomento razzismo. Intervistato dal canale locale NCI Sport, al quale ha posto come principale veto quello di non parlare di calciomercato, l'attaccante del Paris Saint-Germain aveva già difeso pubblicamente il suo compagno in nazionale francese Dayot Upamecano, oggetto di offese di stampo razzista sui social media lo scorso aprile.
Dal Camerun, un paese che suo padre ha lasciato in giovane età per andare in Francia, il capocannoniere degli ultimi Mondiali ha esortato i calciatori a prendere in mano la situazione per respingere la stupidità e l'intolleranza. E lo ha fatto senza giri di parole: "Penso che noi giocatori dobbiamo fare di più. Abbiamo fatto un primo passo che è quello di non accettare più questo genere di cose, ma penso che dovremo discutere con le autorità, con tutti, per trovare la formula migliore. Non ho la ricetta magica, altrimenti la darei. Ma penso che nel 2023 sia ancora inconcepibile che possano succedere cose del genere".
Appoggio a Vinicius
Poi, un riferimento chiaro e preciso, ossia a Vinicius del Real Madrid: "Non dobbiamo aspettare che ci riguardi in prima persona per agire. L'ultimo è Vinicius del ma ci sono tanti altri giocatori meno pubblicizzati di lui, che hanno subito il razzismo in campo. È troppo. Noi non deve più lasciare la porta aperta a questo tipo di comportamento".
Un occhiolino a quello che potrebbe essere il suo futuro compagno di squadra al Real Madrid? Di certo c'è che nelle ultime apparizioni, il talentuoso francese, il cui contratto con il Psg scade tra un anno, sta provando a lanciare messaggi importanti a livello sociale, andando al di là di quel calciomercato del quale adesso proprio non vuole parlare. Vedremo cosa accadrà il prossimo 20 luglio, quando è atteso al centro di allenamento del Psg a Poissy per unirsi agli allenamenti del neo tecnico Luis Enrique.