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La nazionale australiana attacca il Qatar per violazione dei diritti umani

La protesta per i diritti umani
La protesta per i diritti umaniAFP
La nazionale australiana, in un lungo video, si è espressa sulla questione della violazione dei diritti umani in Qatar. I Socceroos hanno denunciato le condizioni dei lavoratori immigrati e dei membri della comunità Lgbtqia+.

L'Australia diventa la prima nazionale che parteciperà ai Mondiali a criticare apertamente il Qatar con un duro messaggio affidato a un video che vede protagonisti i principali calciatori australiani.

La nazione mediorientale, che ospiterà i Mondiali a partire dal prossimo 20 novembre, è finita nel mirino degli attivisti per le pessime condizioni lavorative in cui versano gli immigrati e per le sue posizioni estremamente conservatrici per quanto riguarda i diritti civili e sociali.

Nel video, i Socceroos hanno criticato il Qatar, esponendo le principali problematiche che sono state evidenziate dalle associazioni per i diritti umani.

"La decisione di svolgere il Mondiale in Qatar ha causato la sofferenza e lo sfruttamento di un immenso numero di lavoratori" ha detto Jackson Irvine (29), centrocampista del St.Pauli.

"Noi giocatori supportiamo a pieno i diritti della comunità LGBTIA+, ma in Qatar le persone non sono libere di amare chi vogliono", ha aggiunto il trequartista del Tolosa Denis Genreau (24).

La nazionale australiana ha anche fatto riferimento alle riforme per i diritti dei lavorati messe in atto recentemente in Qatar, accusando però lo stato di non far rispettare le leggi come promesso.

In un successivo comunicato, la Federazione calcistica australiana si è schierata dalla parte dei suoi giocatori, dichiarando l'intenzione di stabilire un dialogo per migliorare le condizioni delle persone oppresse nella nazione ospitante.

L'Australia ha espresso il proprio supporto sia per la FIFPRO (Federazione Internazionale dei Calciatori Professionisti) ma anche per i sindacati e le unioni di lavoratori che stanno cercando di intervenire in Qatar.

Non si tratta della prima protesta nel mondo del calcio per la situazione legata al Mondiale, ma è il primo gesto collettivo di una squadra partecipante interamente supportato dalla propria Federazione.

La nazionale australiana è stata inserita nel Gruppo D e affronterà Francia, Danimarca e Tunisia, debuttando proprio contro i campioni in carica il 22 novembre prossimo.