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La Lazio si schiera contro il razzismo: duro comunicato sui tifosi biancocelesti

Alcuni tifosi della Lazio al Via del Mare
Alcuni tifosi della Lazio al Via del MareProfimedia
Dopo le offese razziste di alcuni tifosi biancocelesti nei confronti di Banda e Umtiti, il club capitolino ha deciso di pubblicare una nota sul proprio sito ufficiale in cui si schierava contro le azioni degli ultras.

Un altro capitolo vergognoso del calcio italiano, quello che ha visto coinvolti alcuni ultras della Lazio al Via del Mare di Lecce.

Nelle corso della sfida tra Lecce e Lazio (vinta poi dai padroni di casa per 2-1), un gruppo di tifosi biancocelesti ha iniziato a gridare offese razziste nei confronti di Umtiti e Banda. Un gesto che ha portato l'arbitro a sospendere la partita per pochi minuti, finché lo speaker dello stadio non ha intimato i protagonisti del vergognoso gesto a tacere, pena la sospensione indefinita della gara.

Ora anche la Lazio si è schierata contro gli ultras, pubblicando sul propri canali social un comunicato in cui ha definito il gesto "vergognoso e anacronistico". Una presa di posizione netta, che si spera sarà utile a reprimere i comportamenti razzisti dei suoi tifosi.

Così nella nota ufficiale: "Durante la partita Lecce-Lazio, l’arbitro è stato costretto ad interrompere la partita a causa di ululati razzisti nei confronti di un giocatore della squadra di casa. La S.S. Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine. La S.S. Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club".

Nel frattempo, continua la ricerca dei responsabili, che vanno incontro alla Daspo.