Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

L'entourage di Bartomeu su Messi: "Un nano pieno di ormoni e un topo di fogna"

L'entourage di Bartomeu su Messi: "Un nano pieno di ormoni e un topo di fogna"
L'entourage di Bartomeu su Messi: "Un nano pieno di ormoni e un topo di fogna"AFP
A due anni e mezzo dalle prime schermaglie al Barcellona, vengono alla luce dichiarazioni fortissime sull'argentino da parte degli ex dirigenti blaugrana

Galeotto fu il WhatsApp. Anzi, più che galeotto possiamo dire devastante. Le filtrazioni delle comunicazioni via chat tra l'ex presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu e il segretario dei servizi legali Roman Gomez Ponti hanno l'effetto di una bomba molotov contro una parete di cartone.

Il 31 gennaio 2021, giorno nel quale il quotidiano spagnolo El Mundo aveva filtrato gli enormi onorari riservati a Lionel Messi, alcuni messaggi tra lo stesso Ponti e l'ex presidente avevano come oggetto l'argentino. Il più sonoro e offensivo è senza dubbio quello dell'ex legale blaugrana, che rivoltosi a chi ancora comandava nell'estate del 2020 scriveva testualmente: "

"Barto non si può essere così buoni con quel topo di fogna. Il Barcellona gli ha dato tutto e lui invece ha imposto ingaggi, trasferimenti, rinnovi, sponsor solo per lui. Non potremo mai farlo alle cifre del suo contratto, e dobbiamo aggiungere il rinnovo di Pinto, il rinnovo di Suárez, e quello di Jordi Alba. E c'è anche la commissione per il rinnovo di Fati".

Definito altresì come un "nano pieno di ormoni" Messi veniva additato come il principale responsabile della crisi economica del club catalano, che nell'agosto 2020 aveva imposto come condizione al neo allenatore Ronald Koeman di escludere dal progetto futuro proprio Luis Suarez. Un dardo indiretto a Messi, che secondo Ponti sarebbe stato reo anche di aver chiesto di abbassare lo stipendio agli altri, ma non a lui e all'attaccante uruguaiano. 

Un'altra stoccata è quella sul rinnovo di Ansu Fati, in quel momento assistito da Rodrigo Messi, il fratello maggiore del calciatore. Uno che secondo Ponti "Non si può neanche considerare un agente. È un tipo che non sa leggere e aveva come socio un narcotrafficante".

Per ultimo, la speranza di Ponti era che Messi "marcisca nell'indifferenza della gente, che è la cosa peggiore che gli possa capitare".