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Inter, alla ripresa c’è subito il Napoli: ultimo treno per rimanere in corsa scudetto

Lukaku
LukakuAFP
Per i nerazzurri la sfida con il Napoli sarà lo snodo scudetto, quindi è vietato sbagliare. Il tecnico nerazzurro spera di ritrovare i gol di Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, una volta rientrati alla base, con il belga che scalpita dopo un Mondiale fallimentare.

L’Inter dopo due settimane di vacanze a seguito della sosta per i Mondiali in Qatar, si è ritrovata a Appiano Gentile il 2 dicembre per poi trasferirsi a Malta per qualche giorno e proseguire la preparazione al ritorno in campionato fissato per il 4 gennaio. Subito gara da non sbagliare per la squadra di Simone Inzaghi (46) che si gioca le ultime chance di rimanere in corsa per il treno scudetto contro la capolista Napoli, che al momento dista ben 11 punti.

Una serie di amichevoli per riprendere il ritmo, aspettando il rientro a pieno regime dei giocatori impegnati ai Mondiali in Qatar. Da Andrè Onana (26) che ha lasciato anzitempo il ritiro del Camerun, a Romelu Lukaku (29) che a sorpresa è uscito nella fase a girone della manifestazione. A eccezione di Marcelo Brozovic (30), il Mondiale dei nerazzurri non è stato molto soddisfacente.

L’Inter dovrà ripartire da dove aveva lasciato, ovvero dalla vittoria di Bergamo, a seguito di un periodo in cui le certezze non erano tante dopo un avvio di stagione molto difficoltoso. Aspettando che tornino a pieno regime Romelu Lukaku (29) e Lautaro Martinez (25), Simone Inzaghi (46) si coccola Edin Dzeko (36), decisivo in casa dell’Atalanta con una doppietta. Ma non basteranno solamente i gol del bosniaco o la grinta dell'argentino, bisognerà registrare la fase difensiva e riequilibrare il centrocampo.

Cinque sconfitte in campionato pesano sulla stagione dell’Inter, specie perchè arrivate negli scontri diretti. La fase difensiva è stata il tallone d’Achille dei nerazzurri che hanno incassato ben 22 gol a fronte di 34 realizzati. Milan Skriniar (27), Stefan De Vrij (30) e Alessandro Bastoni (23), con qualche parentesi anche di Francesco Acerbi (34), non hanno mostrato la solidità dell’ultimo biennio, forse perchè è cambiato il modo di difendere dell’Inter che spesso, però, si è fatta trovare impreparata e distratta. 

A centrocampo sembrava aver ritrovato la quadra Simone Inzaghi (46) arretrando Hakan Calhanoglu (28), al posto dell’infortunato Marcelo Brozovic, e dando spazio a Henrikh Mkhitaryan (33) nel ruolo di mezzala, ma l’incantesimo si è spento all’Allianz Stadium contro la Juventus, dopo aver sognato a occhi aperti nel doppio confronto con il Barcellona in Champions League. A Bergamo, seppur con sofferenza l’Inter, è riuscita a vincere, ma serve continuità soprattutto negli interpreti come il croato che rientrerà dopo i Mondiali o Nicolò Barella (25) che ha reso a fasi alterne da agosto fino a novembre.

Brozovic dopo il terzo posto ai Mondiali
Brozovic dopo il terzo posto ai Mondiali AFP

L’Inter dovrà preparare al meglio questo nuovo inizio di stagione, evitando di ripetere gli errori commessi nella prima parte di campionato che hanno sicuramente compromesso i piani di Beppe Marotta e della dirigenza di Viale della Liberazione.