Per il Milan, reduce dalla pesante e umiliante eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino, la sfida contro il Lecce doveva essere quella del riscatto. Una gara per mettere a tacere le polemiche e le critiche arrivate da più parti.
Il tecnico rossonero Stefano Pioli alla vigilia della partita aveva chiesto qualcosa di più ai suoi uomini. Parole che però non sono arrivate alle orecchie di Giroud e compagni, almeno nel corso del primo tempo, travolti da un avvio bruciante da parte dei padroni di casa. Alla fine i campioni di Italia sono usciti dal "Via del Mare" con un pareggio per 2-2.
Ma per la formazione di Pioli un inizio peggiore di quello avuto con i salentini non poteva esserci. Due gol subiti nei primi 23 minuti e partita inizialmente compromessa. Un parziale che poteva essere decisamente più pesante per il Milan se Federico Di Francesco (28) - due nitide occasioni nei pressi di Ciprian Tatarusanu - e Valentin Gendrey (22) non avessero sbagliato la mira.
Un Lecce gagliardo e padrone del campo che ha dimostrato di essere in uno stato di forma eccezionale. La formzione di Marco Baroni, prima della gara odierna, aveva collezionato ben 11 punti nelle ultime cinque partite. Meglio avevano fatto solo Napoli e Juventus con 12 punti.
Per Giroud e compagni le cose si sono messe subito male. Al 5' un disimpegno difensivo sbagliato ha favorito il controattacco leccese sulla trequarti del Milan. Il cross dalla sinistra è carambolato sul corpo dell'accorrente Theo Hernandez che ha spedito la palla alle spalle del proprio portiere. Al 23' il raddoppio salentino con un bel colpo di testa di Gendrey, sugli sviluppi di una azione dalla destra.
Il Milan nella ripresa è tornato in campo con due cambi e con un piglio diverso. A rimanere negli spogliatoi Hernandez e Alexis Saelemaekers per Sergino Dest e Junior Messias. A rimettere in corsa i rossoneri al 58' ci ha pensato Rafael Leao (23) con un bel diagonale da dentro l'area. La rincorsa rossonera è stata completata al 71' da Davide Calabria (26) con un colpo di testa sottoporta grazie a un assist di Olivier Giroud.
I rossoneri dopo il pareggio hanno tentato l'arrembaggio per trovare il gol della vittoria, ma senza successo. Anzi hanno anche rischiato di subire il terzo gol che avrebbe regalato ai salentini un successo meritato.
Il Milan esce dal "Via del Mare" con l'amaro in bocca per una partita approcciata male, soprattutto mentalmente, dopo una eliminazione dolorosa.