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Parigi 2024, la gioia delle ginnaste azzurre dopo l'argento, Iorio: "Il segreto? Alle parallele mi sento libera"

ANSA
Le ginnaste azzurre con la medaglia d'argento
Le ginnaste azzurre con la medaglia d'argentoProfimedia
Ecco le Fate. Esposito: "Tremo ancora", Andreoli: "Avevo l'ansia"

"L'emozione è tanta. La mia Olimpiade non era partita bene, ho avuto dei problemi a una caviglia, ma sono riuscita farcela per eseguire l'esercizio alle parallele, e quelli sono momenti in cui mi sento libera, e sicura". Lo dice la modenese Elisa Iorio, una delle Fate che oggi hanno regalato alla ginnastica artistica italiana una storica medaglia d'argento.

"Siamo riuscite a fare qualcosa di unico - dice ancora l'azzurra -, e lo dedico alla mia famiglia e al mio ragazzo, che mi sta vicino da due anni e fa il mio stesso sport e mi comprende. Di lavoro da parte nostra ce n'è stato tanto, questa medaglia è merito nostro e ne siamo orgogliose".

Manila Esposito dice che "devo ancora realizzare di essere qui, figurati di aver vinto una medaglia, che comunque dedico alla mia famiglia. Ieri sera ho fatto veramente fatica ad addormentarmi, e adesso tremo ancora. Per fortuna che in gara abbiamo mantenuto la concentrazione fino alla fine". La bresciana Angela Andreoli ammette che "prima d'iniziare l'esercizio a corpo libero avevo ansia, perché sapevo che il mio esercizio poteva costare un gradino del podio, magari anche il più vicino alla medaglia d'oro. Le mie compagne sono venute tutte da me e mi hanno detto di divertirmi, e che comunque vada siamo alle Olimpiadi. Alla fine sono riuscita a fare un buon esercizio e a portare a casa una medaglia d'argento, che altro posso dire?".

Quale sia il segreto di questo gruppo prova a spiegarlo il dt Enrico Casella: "C'è tanto lavoro alle spalle, sono anni che lavoriamo assieme, dormiamo anche a turno con le ragazze perché hanno bisogno di assistenza: siamo come una famiglia, con dei principi sani e che ha saputo superare dei momenti difficili, e anche le sconfitte. Il bello è che anche se qualcuna di loro manca, com'è successo anche prima di venire qui, entra un'altra e ogni volta copre quel ruolo: oggi è come se avessero vinto tutte le mie ragazze".