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Fuori dalla Coppa del Re, il Valencia di Gattuso è ormai con l'acqua alla gola

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Fuori dalla Coppa del Re, il Valencia di Gattuso è ormai con l'acqua alla gola
Fuori dalla Coppa del Re, il Valencia di Gattuso è ormai con l'acqua alla golaProfimedia
Senza rinforzi nel mercato attuale, il tecnico calabrese vive un'altra performance deludente in un inizio d'anno pessimo per quanto riguarda gioco e risultati. A fine gara chiede scusa a tutti

Quando anche il tuo fedelissimo pubblico non riesce a smuoverti a spezzare l'incantesimo, è il segnale che qualcosa si è rotto. Il Valencia domato al Mestalla dall'Athletic Club palesa nuovamente limiti evidenti di animo e piedi. Impotente e mai in controllo del match, l'undici di Gennaro Gattuso sembra ormai impantanato, anzi, sommerso quasi fino alla testa in una sordida palude.

L'obiettivo di qualificarsi alle semifinali di Coppa del Re era sicuramente alla portata dei Che, i quali però sono stati surclassati in casa da un Athletic più convinto dei propri mezzi, e trascinato da un Iñaki Williams stellare. L'attaccante classe 1994 ha prima propiziato il gol del vantaggio di Iker Muniain e poi ha realizzato il gol del 2-1 che riportava i suoi davanti in seguito all'autogol di Oscar De Marcos. Tre gol negli ultimi dieci minuti del primo tempo aprivano a un secondo tempo con molte aspettative.

Nella ripresa, però, neanche i quattro cambi in 12 minuti da parte dell'allenatore italiano ribaltavano l'andazzo dell'incontro. Anzi. A ruggire erano i leoni di Bilbao, che chiudevano il discorso qualificazione con il rigore calciato da Mikel Vesga dopo un fallo in area sul più giovane dei Williams, Nico.

Per Gattuso, invece, il momento nero sembra non avere fine. Dopo aver discusso con i giornalisti per le continue domande su un mercato inesistente, l'allenatore calabrese adesso è veramente nei guai. E, in questo momento, oltre a cercare di mantenere il suo posto in panchina, come unico obiettivo ha la salvezza.

A fine partita Gattuso ha fatto pubblica ammenda: "Mi dispiace per le 45.000 persone che sono venute al Mestalla. Quando giochiamo in questo modo sento il dover di scusami. Il primo responsabile sono io. Abbiamo molta paura, perché abbiamo toccato fondo".