Scoppia la bufera in casa Red Bull. Nell'occhio del ciclone è finito Max Verstappen (25), che ha mostrato poco spirito di squadra nel corso del GP del Brasile.
Mentre Sergio Perez (32) si giocava il secondo posto nella classifica generale con Charles Leclerc (25), l'ingegnere ha chiesto al pilota olandese di rimanere dietro al compagno di squadra, in sesta posizione. Richiesta completamente ignorata dal campione del mondo, che invece si è preso il sesto posto e ha tagliato il traguardo davanti al pilota messicano. "Ne abbiamo già parlato la scorsa estate per quel che è accaduto, quindi basta così. Chiaro?" ha detto al suo ingegnere prima di chiudere la gara.
Adesso Leclerc, che si è classificato quarto, si trova a quota 290 punti, proprio come Perez, con una sola gara rimasta a disposizione.
"Ha dimostrato chi realmente è" ha detto il messicano riferito al compagno di squadra al termine della gara, mentre rientrava ai box. Toni smorzati nelle interviste di fine gara, quando si è limitato a dire: "Non capisco perché abbia agito così".
Dal canto suo Verstappen è stato chiaro, facendo parzialmente marcia indietro: "Avevo le mie ragioni, ma se Checo avrà bisogno di punti ad Abu Dhabi lo aiuterò".