Serviva un trionfo convincente per ricordare a tutti che il Manchester City è ancora vivo su tre competizioni. La vittoria di Bristol degli uomini di Pep Guardiola, tuttavia, non è stata una replica del recente show di Bournemouth, vista la grande competitività messa in mostra dalla squadra allenata da Nigel Pearson.
A metà classifica in seconda divisione inglese, i padroni di casa hanno dato del filo da torcere ai Citizens, scesi in campo con la solita voglia di comandare il gioco e di andare all'attacco, ma sorpresi dall'intraprendenza dei padroni di casa. Il turnover ragionato di Guardiola, che ha puntato su una quasi inedita difesa a tre, è stato però sufficiente.
E in assenza del cyborg Erling Haaland ci ha pensato il folletto Phil Foden a segnare i gol decisivi. Il primo è arrivato al settimo minuto. Poi, per il secondo si è dovuto attendere più di un'ora. Il sigillo di De Bruyne chiudeva un match più ostico del pensato da parte della squadra di Pep, che a fine partita si sarebbe detto "sorpreso per il livello di alcuni giocatori di questa squadra".
Lo stesso Foden a fine incontro ha ammesso: "Onestamente non credo che fosse una partita da 3-0 per noi. Ci hanno fatto mordere la polvere, marcandoci uomo a uomo e portandoci a dare il massimo su ogni duello". Alla fine, però, lo score finale indica il passaggio del turno per i Citizens, che possono vantare di essere ancora in corsa in campionato, coppa e Champions League.