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Dybala: "Il mio futuro è qui, nel portare la Roma al top e penso che possiamo farcela"

Paulo Dybala
Paulo DybalaProfimedia
In un'intervista a Marca il fantasista giallorosso parla del suo rapporto con la Roma e con Mourinho, ma anche degli avversari di stasera della Real Sociedad: "Hanno giocatori esperti, come David Silva. Imanol, l'allenatore, crea un gioco offensivo con la palla e una pressione alta per recuperare. È un calcio che mi piace guardare”.

Roma lo ha accolto come un Re, con una presentazione spettacolare come si fa con i più grandi giocatori del pianeta. Lui l’ha ripagata con gol e assist, ma anche qualche consueto problemino fisico. Intervistato da Marca, Paulo Dybala ha parlato del suo futuro, di quella clausola rescissoria che permetterebbe agli altri club europei di acquistarlo, e del legame con Mourinho: “Sicuramente se ne parlerà dopo - ha premesso  il fantasista giallorosso. “Il mio futuro è qui, nel portare la Roma al top e penso che possiamo farcela. Cosa succederà in futuro non lo so, perché la cosa più importante adesso sono le partite”.

La Joya ha subito instaurato un ottimo rapporto con il suo tecnico José Mourinho: “Abbiamo una buona comunicazione per confrontarci, pensare, parlare con l'altro, per sapere cosa ne pensiamo - ammette Paulo -. Che un allenatore così, che ha avuto tanti giocatori importanti e ha vinto tanto, dica questo di me mi fa piacere. Mou ci aiuta molto perché facilita le nostre partite. Il suo modo di essere, il suo carattere, spesso ti aiuta a farti delle domande o ad affrontare ogni allenamento come una partita. Vede tutto come una finale, ogni partita. Al di là del rivale o della competizione, lo vive in un modo unico e mi identifico con questo. Anche io la vedo così. In questo, siamo molto simili e ci aiutiamo a vicenda”.

È soddisfatto di quanto fatto dalla squadra in campionato e del momento che stanno attraversando: “Siamo in una buona situazione, lottiamo per entrare in Champions League, e non è facile perché ci sono tanti grandi club. Per avere numeri migliori ho bisogno che la squadra sia in buona forma. Non è solo questione di un giocatore. Siamo un gruppo unito che lotta per lo stesso sogno”.  Paulo è felice anche dell’ambiente, del calore dei tifosi allo stadio Olimpico: “Forse chi non è venuto a vedere una partita qui non la apprezza. Ma glielo consiglierei. Ci sono pochi posti dove si vive il calcio come si vive qui. In Sudamerica sicuramente ce ne sono tanti, ma in Europa no. È un vero spettacolo, i tifosi sono qualcosa di unico e se fosse per questo la Roma meriterebbe di salire su gradini più alti. Ecco perché dobbiamo fare le cose per bene e portare la Roma allo stesso livello della gente”.

I tifosi rispondono con grande partecipazione, tanto che anche stasera per il match di Europa League contro la Real Sociedad è previsto il tutto esaurito. Una partita che non sarà facile, secondo il trequartista giallorosso: “Siamo in una situazione molto simile: lottiamo per le prime posizioni in campionato e siamo nella stessa posizione in Europa League. Entrambi abbiamo giocatori importanti che possono fare la differenza. Uno può passare e speriamo di essere noi. Hanno giocatori esperti, come David Silva, che rendono le cose molto facili in campo. È un giocatore che ammiro molto e sicuramente dovremo prenderci cura di lui. Imanol, l'allenatore, crea un gioco offensivo avendo la palla, con una pressione alta per recuperare. È un calcio che mi piace guardare”.