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Duro comunicato dell'Inter: "Tifosi segregati dal Porto", indaga l'Uefa

Aggiornato
I dirigenti dell'Inter dopo il passaggio del turno
I dirigenti dell'Inter dopo il passaggio del turnoProfimedia
Secondo la società nerazzurra sostenitori e famiglie con regolare biglietto sarebbero stati confinati in un'area di contenimento.

"FC Internazionale Milano esprime la massima solidarietà nei confronti dei propri tifosi, provenienti da tutta Europa e in possesso di regolare tagliando d'accesso per la partita di ieri sera, Porto-Inter, ai quali è stato vietato l'ingresso allo stadio Do Dragao". A spiegarlo è stata l'Inter, in una nota, dopo i fatti di ieri sera a Oporto, quando i suoi tifosi sono stati esclusi dalla gara di ritorno degli ottavi di Champions League.

"A seguito di decisione unilaterale del Porto, moltissimi sostenitori interisti, tra i quali numerose famiglie con bambini, sono stati segregati in una zona di contenimento nei pressi del settore ospiti e lì trattenuti per tutta la durata della partita a cui non hanno potuto assistere, esponendoli così a una grave condizione di tensione e potenziale pericolo" ha scritto la società.

"FC Internazionale Milano chiede a UEFA di intervenire affinché si faccia luce su quanto accaduto e che situazioni di questo genere, in contrasto con i principi cardine di sportività, uguaglianza ed inclusione, non si ripetano mai più, a difesa di tutti i tifosi, indipendentemente dalla propria fede calcistica e nazionalità di provenienza" ha concluso il club nerazzurro.

L'Uefa indaga sui fatti dello stadio del Porto

L'Uefa sta "esaminando la questione" relativa ai tifosi dell'Inter tenuti fuori dallo stadio del Porto nonostante fossero in possesso di regolari biglietti per assistere al match di Champions League.

L'Uefa ha reso noto di essere "informata che un gran numero di tifosi ospiti aveva acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti Uefa - si sottolinea - stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere fornito alla squadra ospite, in un'area riservata per i propri tifosi. La responsabilità per la gestione sicura e protetta degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall'organizzatore della partita e dalle autorità competenti" si conclude, spiegando che l'Uefa sta attualmente esaminando la questione.