Un anno fa veniva rispedito a casa. La storia del no al vaccino covid era infatti costata l'espulsione dall'Australia per Novak Djokovic (35), che invece ora a distanza di dodici mesi è il "benvenuto" nella terra dei canguri. Al campione serbo era stato vietato di giocare agli Australian Open lo scorso anno, dopo essere stato espulso dal Paese a causa delle sue posizioni no vax. Non vaccinato contro il covid, Djokovic aveva provato a restare in Australia con un certificato, ma era stato poi rispedito a casa.
Adesso invece, cadute le restrizioni per i non vaccinati, il campione di tennis serbo, dopo aver confermato lo scorso novembre la sua partecipazione all'Open di Melbourne, primo slam della stagione, è arrivato ad Adelaide dove comincerà la preparazione in vista degli Open.
Decaduto il divieto al torneo, Djokovic sarà di nuovo il giocatore da battere, come ha affermato anche il direttore degli Australian Open, Craig Tiley.
"Gli diamo il benvenuto in Australia", ha aggiunto il numero uno del torneo che prenderà il via il prossimo 15 gennaio. Djokovic è sbarcato in Australia, come ha confermato la stessa federazione aussie. Djokovic, attualmente numero 5 al mondo, per preparare l'appuntamento di Melbourne giocherà da domenica il torneo di Adelaide, che apre il nuovo anno.
L'ex numero 1 del mondo, vincitore di cinque titoli nel 2022, tra cui Wimbledon, è il favorito degli Australian Open, che ha già vinto nove volte. "In passato, ho sempre avuto la possibilità di iniziare i miei anni in Australia molto bene e mi piace giocare qui - ha detto nei giorni scorsi Djokovic -. Dopo quello che è successo l'anno scorso, spero di essere accolto adeguatamente e che questo mi aiuti".