L'incidente è avvenuto durante la nona tappa, ma Loprais non se n'era accorto fino al suo arrivo al bivacco la sera stessa, quando è stato informato e si è messo a disposizione delle autorità locali per le loro indagini.
"Per questo motivo non ha potuto continuare la gara. Gli organizzatori del rally si uniscono a lui nel porgere le loro condoglianze alla famiglia e agli amici dello spettatore, Livio Sassinotti", hanno dichiarato in un comunicato ufficiale gli organizzatori.
Sulla sua pagina Facebook, Loprais ha pubblicato un video che mostra anche il momento dell'incidente, spiegando che il 69enne stava scattando delle fotografie nascosto dietro una duna.
"Eravamo già a letto, ma i commissari della Dakar ci hanno mostrato il video di un incidente della gara in cui avevamo colpito un uomo per errore - ha detto Loprais -.
È rimasto ferito, ha avuto la nausea dopo due o tre ore e ha avuto un infarto mentre veniva trasportato in ospedale. Una vita umana è finita, indirettamente per colpa mia perché stavo guidando".
"Devo ammettere che io e il mio equipaggio non ne sapevamo nulla - ha continuato-. Abbiamo i filmati di bordo e altri video che lo dimostrano, ma non cambia nulla perché una vita umana sia finita... purtroppo si trovava sotto la duna e non l'abbiamo visto per niente". "Sono molto affranto - ha concluso Loprais - e questo incidente mi accompagnerà per il resto della mia vita".